tondo in terracotta invetriata raffigurante Putto in fasce

Nel corso di oltre seicento anni di storia, l’Istituzione ha accorpato un importante patrimonio artistico consistente in opere d’arte comprendenti affreschi, dipinti mobili, sculture, stucchi e terrecotte, codici miniati. Manufatti derivati da commissioni dello storico Ospedale e da donazioni ad esso devolute da altri istituti o da privati. Un sensibile incremento di queste raccolte si verifica nel XVIII secolo, con l’accorpamento amministrativo di altri Enti i cui beni artistici confluiscono in buona parte agli Innocenti.

Malgrado la dispersione ottocentesca di alcuni tesori, venduti per supplire alle esigenze finanziarie dell’Ospedale, l’Istituto ha salvaguardato una considerevole raccolta d’arte, emblematica della sua identità storica e culturale e ben rappresentata nella collezione esposta al Museo degli Innocenti.

Nei secoli, alle opere mobili si affiancarono gli affreschi che ancora impreziosiscono vari ambienti dell’edificio: la volta settecentesca della Chiesa di Santa Maria degli Innocenti col Mosé salvato dalle acque di Sante Pacini e, in alcune sale dell’Istituto, le narrazioni con le Scene di vita agli Innocenti e la Disputa di Santa Caterina d’Alessandria, realizzate a inizio Seicento da Bernardino Poccetti. A costui si devono anche i principali affreschi all'interno del Loggiato brunelleschiano, in aperto dialogo con ulteriori opere eseguite tra il XV e il XIX secolo.

Ultimo aggiornamento: 27/01/2022 - 15:47