Educare nella complessità a Napoli

Si chiude il secondo triennio di intenso lavoro di “Educare nella complessità”, il cantiere pedagogico del Comune di Napoli, avviato alla fine del 2015 dall’Assessorato al Welfare, insieme al Servizio politiche per l’infanzia e l’adolescenza, con l’assistenza tecnica e scientifica dell’Istituto degli Innocenti di Firenze.

Si è svolto a Napoli l’evento conclusivo delle attività del secondo triennio. Durante la giornata è stato presentato “Educare nella complessità - Spazi di confronto e approfondimento sui saperi e le pratiche professionali”, il volume che offre una testimonianza puntuale dell’impegno e dell’attenzione verso le tematiche connesse alla crescita di bambine e bambini, ragazze e ragazzi e, di conseguenza, al sostegno alle loro famiglie nel complesso scenario della realtà napoletana.

L’iniziativa è stata anche l’occasione per rilanciare il prossimo triennio di collaborazione tra il Comune di Napoli e l’Istituto degli Innocenti per la realizzazione di attività di formazione, accompagnamento metodologico, monitoraggio, documentazione e valutazione con riferimento ai servizi e interventi sociali ed educativi rivolti all'infanzia e alla adolescenza.

Educare nella complessità a Napoli

La collaborazione tra il Comune di Napoli e l’Istituto degli Innocenti ha preso forma nel 2015, quando l’Assessorato al Welfare del capoluogo campano, insieme al Servizio politiche per l’infanzia e l’adolescenza, ha deciso di intraprendere un percorso di revisione del sistema d’interventi a carattere socio-educativo per il sostegno a minori e famiglie. L’Istituto degli Innocenti ha quindi progettato e realizzato un percorso di accompagnamento e formazione, con azioni finalizzate a sostenere un processo di riposizionamento culturale dei servizi, una riflessione sul senso dell’azione educativa, sul ruolo degli operatori e sullo sviluppo di adeguate modalità di lavoro integrate fra pubblico e privato.

Linee di intervento e ambiti coinvolti

Il fil rouge che, dal 2015, caratterizza questa collaborazione passa attraverso tre principali linee:

  • innovazione organizzativa e metodologica attraverso formazione, supervisione e ricerca;
  • analisi dei processi e organizzazione dei dati attraverso la

    creazione di strumenti di documentazione e sistematizzazione delle

    informazioni (sistema informativo dei servizi diurni);
  • raccolta e documentazione delle esperienze.

Tale percorso di accompagnamento e di supporto tecnico-scientifico ha coinvolto tutto il sistema d’interventi socio-educativi del Comune di Napoli: gli uffici centrali dell’amministrazione comunale e i centri di servizio sociale territoriali, ma anche e soprattutto i servizi socio-educativi a carattere diurno e residenziale. In particolare, le azioni si sono rivolte:

  • ai centri polifunzionali diurni: strutture semiresidenziali, con orario di apertura pomeridiano che accolgono i bambini e i ragazzi nei propri spazi;
  • ai laboratori di educativa territoriale (LET), ricompresi nella tipologia dei servizi territoriali e che, pur avendo uno spazio proprio, si caratterizzano per essere inseriti nel territorio, in cui svolgono anche attività di animazione di strada;
  • ai poli territoriali per la famiglia, servizi finalizzati alla promozione delle competenze genitoriali e del benessere del nucleo familiare incentivando processi che sostengano le relazioni, di coppia o fra figli e genitori;
  • ai servizi residenziali per minorenni, che accolgono bambine e bambini allontanati dalla famiglia di origine e minori stranieri non accompagnati.

Svolgimento attività



Nel 2016, il primo focus di questo composito percorso ha riguardato cinque macro-tematiche: l’educazione, i bambini e le famiglie, gli educatori, i servizi socioeducativi e Napoli. Si è concluso con la realizzazione di un documento condiviso di orientamento (Educare alla complessità. Orientamenti e sfide del 2017), con la definizione e l’avvio del sistema di monitoraggio.

Nel 2017 gli approfondimenti proposti si sono concentrati in due direzioni: da un lato, il potenziamento della competenza metodologica per migliorare la qualità dell’intervento e, più in generale, il funzionamento dei servizi e, dall’altro, il consolidamento della consapevolezza del profondo intreccio tra dimensioni teoriche, metodologiche e tecniche nel lavoro educativo. La sintesi di questo percorso è confluita nella pubblicazione, del 2018, Educare nella complessità. Pratiche e riflessioni.

Nel 2019 è stato pubblicato il terzo volume che raccoglie gli esiti del percorso formativo dell’intero triennio (Educare alla complessità. Metodologie e strumenti), con particolare attenzione agli approfondimenti tematici rivolti agli operatori delle tre tipologie di servizi (Let, centri diurni e poli per le famiglie).

Nel 2020, con la diffusione della pandemia da Covid-19 il percorso non è stato interrotto, ma rimodulato in modo da supportare il Comune e gli operatori nella gestione dell’emergenza e nella riattivazione dei servizi secondo modalità diverse da quelle usuali.

Infine, tra il 2021 e il 2023, l’Istituto degli Innocenti ha promosso una serie di percorsi formativi e workshop rivolti agli educatori e alle équipe dei centri di servizio sociale territoriale finalizzati a condividere l’approccio educativo che è stato oggetto dei percorsi formativi degli ultimi anni e l’approfondimento di alcune tematiche rilevanti per l’attività dei servizi socioeducativi e per il rafforzamento della rete istituzionale. Le attività formative e di supervisione metodologica sono state affiancate fin dal 2015 da una riflessione rispetto al rafforzamento della capacità di monitorare, valutare e valorizzare complessivamente l’azione di riassetto dei servizi e di delineare un sistema di monitoraggio e valutazione che ha avuto esito dapprima nella sperimentazione e nello sviluppo di un sistema informativo innovativo dedicato ai servizi socioeducativi a carattere diurno e in successiva battuta alla realizzazione di una piattaforma documentale dedicata alla raccolta di esperienze e finalizzata alla condivisione di pratiche e metodologie tra servizi e tra operatori.

Seminario conclusivo e nuovo triennio

L’evento conclusivo si è svolto a Napoli, nella sala dei Baroni del Maschio Angioino, dalle 9.30 alle 14. Durante la mattinata sono intervenuti rappresentanti istituzionali del Comune di Napoli, pedagogisti e ricercatori dell’Istituto degli Innocenti e, infine, i referenti del servizio politiche per l’infanzia e l’adolescenza e sostegno alla genitorialità che hanno preso parte al dibattito e al confronto tra i partecipanti. L’evento è stato anche l’occasione per rilanciare il nuovo accoro triennale tra le due istituzioni

Ultimo aggiornamento: 05/03/2024 - 11:39