Foto cena annuale 30 giugno 2022

Il Cda della Fondazione Istituto degli Innocenti

Numerosi i partecipanti alla cena annuale a sostegno dell'Istituto degli Innocenti organizzata dalla Fondazione Istituto degli Innocenti ETS e alla consegna del “Nocentino”, il riconoscimento che l'ente di piazza Santissima Annunziata conferisce ogni anno a persone o associazioni che si sono messe a disposizione della società civile e di chi più ne ha bisogno, appuntamento che è mancato solo a causa della pausa forzata conseguente all’emergenza sanitaria. Il 30 giugno l'istituzione fiorentina, eccellenza internazionale in materia di promozione dei diritti e della cultura dell'infanzia e dell'adolescenza ha accolto alcuni ospiti nei suoi cortili monumentali, fra i quali rappresentanti delle istituzioni, i volontari e i sostenitori dell'Istituto.

Nel corso della serata è stato presentato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione dell’Istituto degli Innocenti ETS che è stato nominato lo scorso 22 aprile: la presidente Maria Grazia Giuffrida, Paolo Vranjes, Annalisa Parenti, Francesco Maresca, Chiara Cappellini, Regina Schreker e Stefano Baragli.

Inoltre il Consiglio d'Amministrazione dell'Istituto degli Innocenti - che si è insediato lo scorso 24 gennaio e resterà in carica fino al 2026 - di cui fanno parte la presidente Maria Grazia Giuffrida e i consiglieri Loredana Blasi, Mariangela Bucci, Francesco Neri e Giuseppe Sparnacci, ha presentato il programma di mandato dei prossimi cinque anni.

La consegna dei “Nocentini”

Nel corso della serata è stato conferito il “Nocentino”, ideato e realizzato dal maestro fiorentino Paolo Penko. Il primo è stato consegnato all'Associazione Volontari Spedale degli Innocenti da oltre trent'anni impegnata nelle strutture d'accoglienza dell'Istituto, ed è stato ritirato dalla presidente Daniela Cresti. Il secondo “Nocentino”, invece, è andato alla Compagnia di Babbo Natale di Firenze, dal 2007 impegnata nella promozione di iniziative benefiche in favore delle famiglie bisognose del territorio. Il terzo riconoscimento, infine, è stato attribuito a Filippo Zoi, artista autistico autodidatta che utilizza per lo più la tecnica mista. Motivazione: “Perché in fondo tutto o quasi è possibile, perché amore e determinazione possono fare grandi cose e perché fantasia e creatività non hanno confine”.

Sono stati poi presentati gli abiti ideati e confezionati nel laboratorio sartoriale a cui partecipano le mamme accolte agli Innocenti e che rientra nel progetto “Profili” dell'Istituto realizzato in collaborazione con la Fondazione Foemina e l'associazione Amici Spedale degli Innocenti, con la supervisione di Regina Schrecker e la collaborazione della sarta Benedetta Orsoli.

 

Last update: 07/01/2022 - 15:43