antichi registri

Un padre torna agli Innocenti per prendere la sua bambina

Ricordo come questo dì 2 di Maggio 1609, Giovanni Maria di Domenico, battiloro, habitante in Borgo Allegri, come fin dell’anno 1607, adì 22 di marzo, havendo mandato al nostro Spedale una sua figliola, chiamata per nome Lisabetta, quale per i contrasegni asserisce essere sua figliola e mandata a balia da noi a S. Godenzo, podesteria di Dicomano, essendo comparso il suddetto Giovanni Maria e ricognoscendo per sua legittima e naturale figliola della quondam Maria Antonia sua moglie, ultimamente morta, se gli rende detta sua figliola, con questo che paghi parte delle spese che saranno fiorini sei di moneta di lire 7, con patto che paghi detti fiorini 6 in tempo di nove mesi, con pagare di tre mesi in tre la rata e mancando della propria paga possa esser astretto del tutto. E perché disse non sapere scrivere ha pregato Francesco di Giovanni, nostro fornaio, che si sottoscriva a suo nome.
Io Francesco di Giovanni ò fato questi versi a preghi e le pene, mi dise che no sapeva scrivere, questo dì su deto.
   

(AOIF, Giornale R, 30/03/1607-30/03/1617, n. inv. 5398, c. 236v)

Last update: 02/27/2023 - 16:02