Presentati i primi risultati del progetto Care Leavers
02 March 2023
Area di attività
Più di 1.000 gli operatori coinvolti dall’inizio della Sperimentazione Care Leavers (avviata nel 2018), 66 gli ambiti territoriali coinvolti nel primo triennio del progetto (39 quelli che hanno aderito al secondo triennio), 635 i ragazzi e le ragazze individuati come beneficiari in questi anni, 519 i giovani care leavers attivi nel 2022. Sono alcuni dati preliminari del Report 2022 della Sperimentazione nazionale Care Leavers - attualmente in fase di elaborazione -, presentati il 28 febbraio scorso, durante la prima giornata del seminario nazionale del progetto, che si è svolta nel Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti.
Un evento formativo rivolto alle figure coinvolte nella Sperimentazione (referenti regionali, referenti di ambito, tutor per l’autonomia, rappresentanti della Youth Conference nazionale), che si è concluso il primo marzo e si è proposto tre obiettivi principali: favorire una riflessione comune sul percorso realizzato nel primo quinquennio del progetto; presentare il piano di valutazione; favorire scambi di esperienze sulla progettazione individualizzata, uno degli elementi cardine dell’iniziativa.
Care Leavers è la Sperimentazione promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell’ambito del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale e realizzata con l’assistenza tecnico scientifica dell’Istituto degli Innocenti che mira ad accompagnare verso l’autonomia i ragazzi e le ragazze neomaggiorenni che vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, attraverso la creazione di supporti necessari per consentire loro di costruirsi gradualmente un futuro e di diventare adulti dal momento in cui escono dal sistema di tutele. Grazie a un progetto individualizzato i giovani care leavers vengono accompagnati per realizzare i propri percorsi, che possono essere orientati al completamento degli studi secondari superiori o della formazione universitaria, alla formazione professionale o all’accesso al mercato del lavoro.
I 519 giovani attivi nel 2022 sono per la maggior parte italiani (75%); le ragazze superano i coetanei maschi (57% a fronte del 43% dei ragazzi); il 60% risulta in uscita da un percorso di accoglienza in struttura e il 23% da un percorso di affidamento eterofamiliare.
Altri dati rivelano che il 62% dei ragazzi studia, il 24% è inoccupato o in cerca di prima occupazione, Neet o disoccupato, mentre l’11% è occupato.
In relazione al contesto di vita, le aree di maggior bisogno individuate nella fase di valutazione iniziale dagli operatori riguardano la situazione abitativa (71%), la rete di sostegno familiare di origine (66%) e la capacità di gestione delle risorse economiche (57%). In riferimento, invece, alle necessità della persona, le aree di maggior bisogno riguardano il profilo sul mercato del lavoro (53%) e il fronteggiamento di difficoltà o situazioni di crisi (42%).
Il 61% dei care leavers, infine, sceglie come percorso di vita la formazione professionale e l’orientamento al lavoro o l’inserimento lavorativo, mentre il 39% preferisce proseguire gli studi superiori o universitari.
La prima giornata formativa del 28 febbraio ha previsto tre sessioni. Durante la prima, oltre ai dati preliminari del Report 2022, sono stati presentati anche lo stato delle rendicontazioni e i risultati preliminari della ricerca sull’assistente sociale per il giovane adulto elaborata nell’ambito della Sperimentazione. Sono intervenuti, fra gli altri, Alessandra Pone, funzionaria del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e, per l’Istituto degli Innocenti: Donata Bianchi, responsabile del Servizio ricerca e monitoraggio; Sara Degl’Innocenti, coordinatrice dell’assistenza tecnica; Daniela Rozzi, ricercatrice; Katia Cigliuti, tutor nazionale.
La seconda sessione ha dato spazio ad attività laboratoriali, con l’obiettivo di dare risalto alle esperienze maturate nei territori da poter valorizzare nel piano di valutazione del primo quinquennio. Questi i temi dei laboratori: La sfida educativa nell’accompagnamento di giovani adulti; Le innovazioni a sostegno del progetto e dei progetti individualizzati: mentor, agevolazioni, studio e casa; Gli strumenti di progettazione e lavoro con i care leavers.
La giornata del primo marzo, invece, ha rappresentato l’occasione per condividere con i partecipanti tempi e modalità del piano di valutazione finale curato da Lucia Fagnini, ricercatrice dell’Istituto degli Innocenti. È intervenuto Renato Sampogna, dirigente del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ha condiviso con i partecipanti le prospettive operative del nuovo Piano di attività. Particolarmente coinvolgente l’intervento di alcuni giovani rappresentanti della Youth Conference nazionale di Care Leavers, che hanno raccontato la loro esperienza personale all’interno della Sperimentazione e la grande risorsa che hanno rappresentato per loro il progetto e il sentirsi finalmente protagonisti della loro vita.
Last update: 03/07/2023 - 09:58