Presidente_Maria_Grazia_Giuffrida

Sta facendo scalpore in tutto il mondo la decisione dell’Australia di vietare l’uso dei social media ai minori di 16 anni, che da ora perdono l’accesso ai propri account. È un provvedimento che riapre un dibattito globale e che tocca un tema di strettissima attualità: ogni Paese è chiamato a interrogarsi su come tutelare in modo efficace i propri bambini e ragazzi di fronte ai rischi legati a un ingresso troppo precoce e poco consapevole nel mondo digitale.

È innegabile che Internet e gli strumenti della comunicazione digitale siano ormai parte integrante della vita quotidiana di tutti noi, adulti e ragazzi. Si tratta di una trasformazione culturale profonda, che offre opportunità straordinarie – di apprendimento, partecipazione, creatività – ma che espone anche a rischi inediti. Senza adeguata consapevolezza e responsabilità, il web può diventare terreno di vulnerabilità, soprattutto per chi è ancora in crescita e non ha sviluppato pienamente gli strumenti per orientarsi in contesti complessi. Negli ultimi anni bambini e adolescenti hanno dovuto fronteggiare fenomeni preoccupanti come il cyberbullismo, le violazioni della privacy, le pressioni sociali legate alla presenza online.

L’Istituto degli Innocenti lavora da molti anni su questi temi attraverso progetti regionali e nazionali dedicati al rapporto tra le nuove generazioni e il mondo digitale. Le nostre attività mirano a sostenere un uso consapevole della rete e a promuovere nelle scuole la cultura della cittadinanza digitale.

Il nostro impegno in questo ambito ha radici profonde. Il progetto Trool, sviluppato tra il 2007 e il 2014 in collaborazione con Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana, è stato un’esperienza pionieristica: in anticipo rispetto alla diffusione massiva dei social network, ha creato un vero e proprio social dedicato ai più giovani, affiancato da un’intensa attività laboratoriale nelle scuole. Trool era fondato sui principi della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia – partecipazione, libertà di espressione, accesso all’informazione, produzione di contenuti – e rappresentava un modello innovativo di educazione digitale.

Negli anni successivi sono stati realizzati numerosi percorsi formativi rivolti agli insegnanti, per accompagnarli nelle nuove sfide educative portate dalla rete. E nell’autunno 2019, grazie alla collaborazione tra Corecom Toscana, Istituto degli Innocenti, Regione Toscana, Polizia Postale e Ufficio Scolastico Regionale, è nato il Patentino Digitale: un programma rivolto agli studenti della prima media per formare “navigatori consapevoli”, capaci di riconoscere rischi e opportunità del web e di muoversi online con la stessa responsabilità richiesta nella guida su strada.

Il progetto affronta temi essenziali – comunicazione online, tutela della privacy, sicurezza, cyberbullismo, rischi delle relazioni digitali – e lo fa attraverso un approccio pratico, partecipato e accessibile ai ragazzi. Gli stessi temi sono al centro delle campagne e delle attività realizzate dall’Istituto per il Dipartimento per le Politiche della Famiglia nell’ambito del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza. L’Istituto ha contribuito alla progettazione, realizzazione e diffusione della campagna annuale contro il cyberbullismo e di quella dedicata all’uso consapevole della rete, oltre a fornire supporto tecnico-scientifico su iniziative di alfabetizzazione digitale rivolte ai minori.

Questi interventi – insieme alle molte altre attività portate avanti ogni anno – confermano l’impegno secolare dell’Istituto degli Innocenti, che continua a stare dalla parte delle nuove generazioni, adattandosi ai cambiamenti della società e riconoscendo nei rischi del web una delle sfide educative più urgenti del nostro tempo.

Per questo riteniamo che norme e regole, anche quando introducono limiti, possano essere strumenti utili di tutela. Ma da sole non bastano: devono procedere insieme a un investimento serio e condiviso nell’educazione al digitale. È indispensabile accompagnare bambini e ragazzi nel riconoscere i pericoli, comprendere le conseguenze delle proprie azioni online, sviluppare senso critico e capacità di protezione verso sé stessi e gli altri.

Occorre un patto di collaborazione tra enti, istituzioni, scuola e famiglie: solo così sarà possibile promuovere un uso del web consapevole, responsabile e rispettoso, che protegga i più vulnerabili e permetta a tutti di cogliere le straordinarie opportunità offerte dal mondo digitale.

Maria Grazia Giuffrida, presidente dell'Istituto degli Innocenti

Last update: 12/14/2025 - 16:26