Giovani e droga, consumi in calo ma non per lo spinello
Consegnata al Parlamento la Relazione annuale 2012 sulle tossicodipendenze
13 Agosto 2012

Calo generalizzato del consumo di droghe pesanti in Italia mentre tra gli studenti è in aumento il consumo di cannabis. Lo rivela la Relazione annuale 2012 sulle tossicodipendenze curata dal Dipartimento per le Politiche Antidroga e consegnata al Parlamento.
«Per la cannabis – scrive nell'introduzione il ministro per la Cooperazione e l'Integrazione, Andrea Riccardi - si riscontra una lieve tendenza all'aumento tra la popolazione studentesca; sempre tra i giovani, si assiste ad una ripresa dei consumi di stimolanti, mentre i consumi di cocaina e allucinogeni presentano un trend in diminuzione. Per l'eroina si nota, in generale, una diminuzione dei consumi; tuttavia preoccupa la stabilità dell'assunzione di tale micidiale droga da parte degli studenti dell'Italia meridionale e insulare e della popolazione femminile».
Secondo gli ultimi dati rilevati dalla Relazione, l'età media degli utenti tossicodipendenti che si rivolgono ai Sert è oggi di 31,6 anni e si assiste anche a un aumento del periodo di tempo fuori trattamento oltre che a un arrivo sempre più tardivo alle strutture socio-sanitarie. Inoltre, rispetto al 2010, viene registrata la chiusura di ulteriori 26 strutture socio-riabilitative.
La Relazione esamina anche lo studio effettuato sul consumo di stupefacenti dichiarato negli ultimi 30 giorni su una popolazione studentesca di quasi 35.500 giovani tra 15 e 19 anni. Le percentuali di risposta sono state del 77,7 % e ci fanno avere una fotografia sul consumo di stupefacenti tra gli adolescenti. L'uso di eroina, dallo 0,29 del 2011 passa allo 0,23%; la cocaina dall'1,17 è nel 2012 all'1,06%; gli allucinogeni diminuiscono allo 0,86% (erano all'1,02% nel 2011). Gli aumenti del consumo riguardano stimolanti, amfetamine, ecstasy che dallo 0,50 del 2011 passano allo 0,57% mentre la cannabis ha un incremento dello 0,29% (dal 12,65 del 2011 al 12,94%).
Diminuiscono anche i soggetti tossicodipendenti con bisogno di trattamento che da 562.400 del 2010 diventano circa 520.150 nel 2011: 13,1/1000 residenti di età compresa tra i 15 e i 64 anni. Di questi, 193.000 per oppiacei (4,9/1000 residenti), circa 136.750 per cocaina (3,4/1000 residenti) e circa 190.400 per cannabis (4,8/1000 residenti). La Toscana risulta la seconda regione, dopo la Liguria, tra quelle con il maggior numero di persone tra 15 e 64 anni, che hanno bisogno di trattamento per uso di oppiacei.
La Relazione tratta anche di abuso di alcoolici, di tabagismo e di ludopatia, in forte aumento negli ultimi tempi. Riguardo a quest'ultima dipendenza si vuole «tutelare, in particolar modo, i soggetti più deboli come gli anziani e gli adolescenti – dice il ministro Riccardi - attraverso l'introduzione di una rigorosa disciplina sulla pubblicità e sulla conoscenza dell'alea connessa al singolo gioco».
Nel 2011 il Dipartimento Politiche antidroga ha promosso il progetto “Diagnosi e intervento precoce dell’uso di sostanze nei minori mediante counseling motivazionale, drug test e supporto educativo alla famiglia: metodi e razionale” elaborato secondo le del Piano di Azione nazionale 2010-2013. Dopo un seminario tematico 69 Unità Operative hanno deciso di aderire formalmente al progetto. (sp)
Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:36