antichi registri

Un bambino muore di peste pochi giorni dopo che era stato accolto agli Innocenti

Adì 24 di maggio [1446] fu messo nella pila un fanciullo. Disse era battezato e nato adì 23, a hore 3 di notte. Disse chi l’arechò, che avea nome Marcho di Pietro, pettinatore, sta a Santa Maria in Verzaia, che la madre avea nome monna Mea e la madre disse ch’era figliuolo di Tommaso di Lottieri, sta nel popolo di San Firenze. Arechò secho una pezza bianca di stamigna, due pezze line triste, una in capo e una involto. A’ nome Zanobi e Giovanni e una fascia trista. È a balia in casa.
Zanobi e Giovanni detto dì lo prestamo a Franciescho di Nerone di Nigi. Demoli una pezza lina buona, una fascia buona e una pezza lana rossa. Portollo monna Antonia, fante di Nerone di Nigi, detto dì 24 di maggio.
Adì 28 di magio ci fu renduto da Franciescho di Nerone di Nigi e arecò tutte le cose gli diemo. È in casa a balia.
Morì adì 29 di maggio, morì il detto Zanobi, del mal male in casa.

[stamigna = tessuto leggero, simile alla saia, per lo più di lana o di seta, con cui si facevano sottovesti, camicie, veli, strofinacci, fodere]

(AOIF, [Libro dei] fanciugli A, 05/02/1445 - 17/10/1450, n. inv. 485, c. 49r)

Ultimo aggiornamento: 29/03/2022 - 12:19