Sostenere i bambini durante le crisi migratorie, economiche e umanitarie, proteggerli dal rischio di esclusione sociale e di abuso sessuale on line.
Sono questi alcuni dei punti che sostanziano la terza Strategia sui diritti dell’infanzia relativa agli anni 2016-2021 adottata dal Consiglio d’Europa, lo scorso 5 aprile, durante la conferenza a Sofia, in Bulgaria.

Sono state scelte cinque aree di priorità: pari opportunità per tutti i bambini inclusi gli appartenenti alle minoranze; partecipazione dei minori ai processi decisionali su tutto ciò che li riguarda; garanzia per i minori di una vita libera dalla violenza; una giustizia a misura di bambino; tutela dei più piccoli negli ambienti digitali, combattendo il cyber-bullismo e gli abusi di stampo sessuale in rete.


Durante le situazioni di crisi soggetti deboli come i bambini possono cadere preda di trafficanti, di abusi, di privazioni di diritti fondamentali e tutelarli da questi soprusi è la sfida che il Consiglio d'Europa ha lanciato.

Durante la conferenza,è stata anche ribadita la necessità di arginare l’utilizzo delle punizioni corporali in ogni contesto, incluso quello familiare ed educativo.

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:35