Il gioco di ruolo “Come nella vita vera” per svelare gli stereotipi di genere e le situazioni di privilegio e svantaggio è ideato dall’austriaca Verein Fur Manner und Geschlechterthemen Steiermark. Emoticons, video e discussioni in cerchio sono strumenti per esercitarsi sulle emozioni come propone l’Istituto degli Innocenti. Il gioco del tronco “magico”, che ha uno specchio all’interno, utile per svelare i propri pregi e lavorare sull’autostima è una delle esperienze fatte con i ragazzi di una struttura residenziale dalla Fondaciò Surt di Barcellona.

Sono queste alcune delle “buone pratiche” del progetto innovativo “Alternative Future” finalizzato a migliorare la vita e le opportunità dei giovani che hanno subito violenze mettendo al centro i diritti dell’infanzia e l’ottica di genere. Il progetto, finanziato dall’Unione europea, è realizzato dall’Istituto degli Innocenti in partenariato da organizzazioni di sei Paesi europei: la Spagna, l’Austria, la Germania, la Gran Bretagna, l’Italia e la Bulgaria.

Il catalogo delle “buone pratiche” che sono state sperimentate dai partner del progetto durante il lavoro con i giovani ospiti di strutture residenziali, è stato presentato il 5 ottobre all’Istituto degli Innocenti.

“Un’iniziativa diventa una “buona pratica” – spiega il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti, Giovanni Palumbo - se risponde ad alcuni requisiti che sono l’efficacia dell’azione, la sensibilità data alla questione di genere, se ha un approccio basato sui diritti del bambino, se aiuta a rafforzare la resilienza, se è innovativa e può essere replicata senza problemi al di là del luogo dove è stata creata”.

“In molte strutture residenziali è stato ritenuto ad esempio fondamentale lavorare sulla prevenzione della violenza, della violenza di genere e della violenza nelle relazioni intime. Un dato che è infatti emerso in molti paesi è la tendenza da parte di ragazze e ragazzi di avere relazioni affettive basate su possessività, controllo e gelosia”, aggiunge la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida.

In molti casi il primo passo per affrontare queste difficoltà è consistito in una discussione sugli stereotipi e sui ruoli di genere, come ha fatto in Germania l’organizzazione Dissens, durante il “mese del genere”, quando attività normalmente ritenute femminili (come una serata dedicata alla bellezza) o maschili (come giocare a calcio) sono state proposte sia ai ragazzi che alle ragazze, così da mettere in discussione le norme di genere e permettere e rafforzare comportamenti non conformi al genere.

“Poiché i bambini e i giovani che vivono in strutture residenziali hanno frequentemente subito abusi e abbandono – continua Giuffrida - la loro capacità di gestire le emozioni, il loro senso di sicurezza e la loro autostima sono spesso compromessi. In una struttura residenziale italiana, a cura dell’Istituto degli Innocenti, si è lavorato per questo motivo sull’educazione alle emozioni attraverso esercizi fisici, giochi di ruolo, discussioni basate sulla visione di video (il cartone animato Inside Out), a fronte delle difficoltà emerse tra i giovani a identificare e affrontare l'insieme di emozioni vissute nella loro vita quotidiana”.

Altre attività quali il “Tronco Magico”, proposte in una struttura residenziale in Spagna, avevano lo scopo di promuovere l'autostima e la consapevolezza di sé dei giovani, così da aiutarli a costruire una vita libera da ogni forma di violenza.

Un'ulteriore area alla quale sono state dedicate diverse attività è quella della creazione di spazi protetti e la promozione della sicurezza, anche online. Per capire quali rischi possono esserci nella condivisione in rete di informazioni personali ad esempio Animus in Bulgaria ha lavorato sul concetto di “spazi sicuri” per i ragazzi, mentre l’Istituto degli Innocenti ha proposto video su cyberbullismo e adescamento on-line.

Tra gli altri temi affrontati dai partner di Alternative Future anche il bisogno di partecipazione dei ragazzi è stato oggetto di iniziative: in Germania ad esempio si è lavorato su una serie di esercizi con la scatola dei reclami e la sedia dei desideri.

Ultimo aggiornamento: 19/10/2017 - 14:35