Aperte le iscrizioni per il Premio Alberto Manzi
Le domande di adesione al premio per la comunicazione educativa accettate fino al 16 ottobre
17 Luglio 2012

Il Premio per la comunicazione educativa è arrivato alla quarta edizione. Dedicato ad Alberto Manzi, celebre maestro degli anni Sessanta, nasce per far riflettere le istituzioni e stimolare l’attenzione sul sistema educativo e sulla comunicazione riguardante i temi sviluppati dal famoso insegnante e conduttore televisivo.
Fu il maesrto Manzi, conduttore della trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi”, che per primo ebbe la capacità di usare la tv per fini didattici e dialogare con le fasce più deboli della popolazione.
Il concorso è bandito, nell'ambito delle attività del Centro Studi Alberto Manzi, dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Giunta della Regione Emilia-Romagna, il Ministero dell'Istruzione, l'Università degli Studi di Bologna-Dipartimento di Scienze dell'Educazione e la Rai.
La partecipazione è aperta sia a persone fisiche che enti pubblici e privati, scuole e associazioni e alle tre sezioni, dal 2012, è stata aggiunta la quarta per le scuole di ogni ordine e grado, riservata a progetti didattici non ancora realizzati e finalizzati all'educazione scientifica.
Sono previsti premi in denaro di 2.500 euro destinati ad autori di opere in lingua italiana che, nel corso del triennio 2010-2012, si siano distinte nel campo della comunicazione educativa e didattica. Queste sezioni riguardano l'editoria scolastica e divulgativa, compresi gli ebook; prodotti multimediali e interattivi come siti internet, giochi educativi, app; produzione audiovisiva e documentaristica e programmi radio-televisivi.
Per la quarta sezione, la scuola vincitrice riceverà un importo in denaro fino a un massimo di 2.500 euro, per la realizzazione del progetto proposto entro l'anno scolastico 2013-2014. Le iscrizioni sono aperte fino al 16 ottobre 2012. Le edizioni precedenti del Premio Alberto Manzi hanno anche conferito menzioni speciali al divulgatore scientifico Piero Angela, al giornalista Giovanni Minoli e don Luigi Ciotti.
“Non è mai troppo tardi” entrò nella storia della televisione italiana e fu un vero e proprio ausilio per combattere l'analfabetismo. Grazie al programma tv e al maestro Manzi, quasi un milione di persone conseguirono la licenza elementare. La trasmissione si svolgeva nel pomeriggio come una vera a propria lezione scolastica e durò dal 1960 al 1968 per un totale di 484 puntate. Alberto Manzi venne chiamato anche in America latina dove insegnò a leggere e a scrivere anche agli italiani analfabeti residenti in quei Paesi, alle popolazioni più povere e agli indios. (sp)
Info:
Centro Alberto Manzi
Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro 68
Tel: 051 527.5639
E-mail: centromanzi@regione.emilia-romagna.it
Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:36