Importanti conferme nelle commesse che si riferiscono ai servizi rivolti ai bambini, alle attività di ricerca, documentazione e formazione (riconducibili al Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per l’infanzia e al Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza), ma anche nuove convenzioni che, a differenza del passato, hanno ora valenza pluriennale. Il bilancio preventivo 2018 dell’Istituto degli Innocenti mostra come si sia allargata la platea degli interlocutori che si rivolgono all’Istituto, così come si amplia il numero degli ambiti di attività in cui l’Istituto si trova ad operare.

“Io e il Consiglio di Amministrazione siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in quest’anno – dice Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti -. In particolare gli ultimi sei mesi del 2017 hanno portato alla nascita e alla concretizzazione di nuovi impegni molto importanti per l’Istituto degli Innocenti”.

“La novità principale è sicuramente rappresentata dalle nuove convenzioni attivate nel corso del 2017 che incidono anche negli anni futuri – ha specificato il direttore generale dell’istituto Giovanni Palumbo -. La durata pluriennale di questi rapporti convenzionali rappresenta uno degli aspetti più significativi per la stabilità del nostro ente perché ci consente di superare la precarietà connaturata alla natura annuale delle precedenti convenzioni e ci permette di qualificare la programmazione di medio periodo sia in termini economici che di risorse umane”.

“Siamo riusciti a approvare il bilancio 2018 entro la fine dell’anno – sottolinea la presidente Maria Grazia Giuffrida” - e riteniamo che questo documento strategico di programmazione economico-finanziaria esprima appieno la nuova direzione indicata dal Consiglio di Amministrazione”.

“Questo bilancio porta con sé importanti novità rispetto al passato che rappresentano un segnale di forte vitalità e una spinta propulsiva allo sviluppo futuro dell’Istituto. Dopo molti anni sono aumentati i ricavi, con un incremento rispetto al bilancio preventivo 2017, del 18 % (1milione e 200mila euro), derivanti soprattutto dall’avvio di collaborazioni con nuovi soggetti”.

Si allarga dunque la platea di interlocutori che si rivolgono all’Istituto, così come si allargano gli ambiti di attività nei quali l’Istituto si trova ad operare. Tra le nuove commesse iscritte nel bilancio preventivo 2018 si trovano: il progetto europeo Profuce di durata triennale in cui l’Istituto è capofila, il Pacchetto Famiglia Regione Lazio anch’esso di durata triennale, l’assistenza tecnica PON inclusione, la convenzione con la Presidenza del Consiglio – Commissione Adozioni Internazionali, un rapporto questo che ha caratterizzato gli ultimi 15 anni dell’Istituto e che si riattiva dopo un anno di stop.

Tra i nuovi progetti si conta anche “ Ser.I.O.”, il servizio finanziato dalla Regione Toscana, Assessorato alle Politiche Sociali per dare informazioni utili alle persone che sono state adottate e che sono alla ricerca dei propri genitori biologici e infine la convenzione con il Comune di Firenze per la gestione degli incontri protetti e per il supporto alla genitorialità.

Circa il 16% dei ricavi descritti nel bilancio 2018 sono entrate autonome dell’Istituto, che derivano dal patrimonio immobiliare, dalle entrate legate alle attività del Museo degli Innocenti, da fund raising e dai corsi di formazione a catalogo. L’aumento del 12% nei ricavi degli affitti deriva dall’utilizzo della nuova sede UNICEF – Office of Research Innocenti, inaugurata il 20 novembre 2017 e dai nuovi contratti di locazione di appartamenti e fondi commerciali stipulati dopo la fine della ristrutturazione del complesso immobiliare di Figline Valdarno.

Ma il bilancio 2018 prevede anche la significativa riduzione di alcune spese di funzionamento dell'Ente, come quelle per le utenze (-10%) e quelle per gli oneri finanziari e gli interessi passivi (- 48%) connessi a finanziamenti e linee di credito con istituti bancari. "La previsione della riduzione di spese storicamente molto pesanti per le casse dell'Istituto rappresenta un altro risultato molto importante che va nella direzione del contenimento e della razionalizzazione dei costi generali dell'Ente più volte invocata dal Consiglio di Amministrazione. La ricerca di nuove committenze, la sperimentazione di nuovi ambiti di attività e la proposta di servizi e attività autonome e innovative, unite certamente a una politica rigorosa di controllo dei costi, appaiono i migliori strumenti in grado di garantire nel futuro lo sviluppo strategico dell’Ente e la sua solidità economica”, ha concluso Giovanni Palumbo.

Ultimo aggiornamento: 09/01/2018 - 15:08