Conferenza nazionale sulla famiglia, gli Innocenti: “Investiamo sui servizi educativi per rilanciare le potenzialità della famiglia”

Le famiglie come risorse educative, la crisi demografica, le nuove politiche di welfare, le proposte per un fisco a sostegno delle famiglie, l’evoluzione della famiglia tra diritto e società. Sono i temi oggetto degli interventi che saranno ospitati alla Conferenza Nazionale sulla Famiglia che si tiene in Campidoglio oggi e domani, 28 e 29 settembre 2017. Le due precedenti Conferenze sulla Famiglia si sono svolte a Firenze nel 2007 e a Milano nel 2010, la terza Conferenza ha per titolo: "Più forte la famiglia, più forte il Paese" ed è organizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia.

La Conferenza è un’occasione di riflessione, partecipazione, confronto e di dibattito sui temi della famiglia, considerata in tutte le sue componenti e problematiche generazionali, e un’occasione per approfondire argomenti relativi ai bisogni concreti ed elaborare proposte per garantire la tutela dei diritti delle famiglie. L’evento ha come focus la discussione e il confronto delle linee generali del prossimo Piano Nazionale per la Famiglia, sulla base dei lavori portati avanti dall’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, ricostituito nel settembre dello scorso anno.

La giornata di oggi inizia con i saluti istituzionali ai quali seguono alcune relazioni di inquadramento dei principali assi di discussione, fra cui quella del Presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, e del Presidente dell’INPS, Tito Boeri. La sessione pomeridiana è dedicata interamente ai gruppi di lavoro, coordinati da membri del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia.

All'interno della sessione dedicata a conciliazione famiglia-lavoro e nuove politiche di welfare interviene anche Aldo Fortunati dell’Istituto degli Innocenti con un contributo dal titolo: "Dal monitoraggio del 'piano nidi' alle prospettive della “riforma dello 0-6”.

“Da tempo l’Europa ci dice – spiega Giovanni Palumbo, direttore generale dell’Istituto degli Innocenti - che lo sviluppo dei servizi educativi è un volano fondamentale anche per le politiche di conciliazione. In questa prospettiva - considerando che in Italia la natalità continua a diminuire e attualmente si registra un valore medio di 1,34 figli per donna e che il tasso di occupazione femminile è fermo al 48,1% (ben al di sotto della media europea che si attesa al 60,4%) - incentivare lo sviluppo di politiche di conciliazione attraverso la diffusione di servizi educativi risulta non solo opportuno, ma urgente”.

Conclude Palumbo: “La diffusione di servizi educativi per i bambini nei primissimi anni di vita costituisce certamente un investimento fondamentale anche per il rilancio delle potenzialità della famiglia quale nucleo fondamentale di una società capace di guardare positivamente al proprio futuro. Auspichiamo che l’iter di attuazione della riforma della scuola realizzi prioritariamente l’esclusione dei nidi da servizi 'a domanda individuale' e maggiore integrazione tra sistema 0-3 e 3-6 anche attraverso la realizzazione dei 'poli 0-6' e lo sviluppo delle 'sezioni primavera' ".

Confermata la presenza del premier Paolo Gentiloni; della presidente della Camera, Laura Boldrini e del sindaco di Roma, Virgina Raggi. La tavola rotonda politica conclusiva vede gli interventi di Pier Carlo Padoan, ministro dell'economia, Valeria Fedeli, ministra dell'istruzione, Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, Antonio Decaro, presidente ANCI. L’intervento conclusivo di venerdì 29 settembre è affidato alla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi, titolare del Dipartimento per le Pari Opportunità e del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.

I lavori della Conferenza, alla luce del numero limitato dei posti disponibili, sono riservati ai rappresentanti degli organismi istituzionali collegiali e delle organizzazioni nazionali della società civile che operano nel campo delle politiche per la famiglia. È possibile seguire comunque i lavori in diretta streaming.

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