La Toscana è da sempre una terra dedita all'assistenza e all'accoglienza di chi, malato, povero, abbandonato, si trova a vivere in condizione di svantaggio. Nei secoli i luoghi adibiti a questa funzione sociale hanno commissionato, raccolto e custodito ricchissimi patrimoni di opere d'arte, raccolte documentali e collezioni di oggetti legati alle pratiche quotidiane di cura.

La mostra “Il Corpo e l'Anima”, già ospitata al Santa Maria della Scala di Siena e ora arricchita di nuovi pezzi per l'esposizione al Museo di Palazzo Pretorio di Prato, racconta con una serie di testimonianze artistiche e documentali il vivere quotidiano all'interno dei sette principali luoghi dell'assistenza in Toscana, nel periodo che va dal XIV al XIX secolo.

I protagonisti sono l'Ospedale degli Innocenti, l'Ospedale di Santa Maria Nuova e quello di San Giovanni di Dio di Firenze, il Misericordia e Dolce di Prato, il Santa Maria della Scala di Siena, Il Santa Chiara di Pisa e il Ceppo di Pistoia.

La mostra, a cura di Esther Diana e Francesca Vannozzi, è stata inaugurata il 28 maggio sarà visitabile fino al 14 settembre negli spazi al piano terra del Museo pratese. Fra le opere in prestito dagli Innocenti l'"Incoronazione della Vergine con i Santi Lucia, Caterina d'Alessandra, Bartolomeo e Filippo" (1460 – 1461) realizzata da Neri di Bicci, pittore fiorentino a capo di una delle più fiorenti botteghe del Quattrocento. Il dipinto, tempera su tavola di cm 136,9 x 142, è stato accuratamente restaurato nel 2008. In mostra anche lo Stemma dell'Arte della Seta, pietra forte datata 1336, il Putto in fasce, pietra serena scolpita del 1557, il ritratto di Roberto Antinori priore degli Innocenti all'inizio del Seicento, realizzato da Leopoldo Martellini nel 1844 e facente parte di una serie di ritratti di Spedalinghi e benefattori fatti eseguire a metà Ottocento in sostituizione di altri andati dispersi.

Dall'archivio storico degli Innocenti provengono inoltre due “segni”, mezze medagliette lasciate tra le fasce del bambino al momento dell'abbandono, nella speranza di un futuro ricongiungimento e un documento, tutti oggetti legati ai bambini che segnarono il passaggio, avvenuto nel 1875, dall'abbandono anonimo a quello regolamentato tramite l'ufficio di consegna. I nomi dati ai bimbi, Laudata Chiusuri, Ultimo Lasciati, Primo Riformi, ben raccontano l'importanza di quel particolare momento per la storia dell'Istituto e dell'assistenza all'infanzia.

"Il corpo e l'anima" è visitabile tutti i giorni, escluso i martedì non festivi, dalle 10.30 alle 18.30.

La biglietteria chiude mezz’ora prima.
Biglietto mostra 4 €;
biglietto integrato mostra + museo: 10 € (intero), 8 € (ridotto) per residenti, under 26 anni, over 65, soci Unicoop Firenze, Fai e Touring Club, Frecciarossa card.

Gratuito per i possessori card “Amici del Pretorio”, bambini fino a 6 anni, giornalisti accreditati, ICOM, ICCROM, guide turistiche, interpreti e accompagnatori della Regione Toscana, disabili e invalidi più un accompagnatore.
Info, prenotazioni e prevendita tel. 0574 19349961

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:35