Cresce la percentuale di studenti nella fascia di età tra 15 e 19 anni che dichiara di aver giocato d'azzardo nell’ultimo anno, passando dal 39% del 2014 al 42% del 2015. Lo dice in Consiglio nazionale delle ricerche responsabile dello studio Espad®Italia, parte del progetto “European School Project on Alcohol and other Drugs”. Si tratta di circa un milione e 200 mila adolescenti e di questi il 7% riferisce di giocare 4 o più volte alla settimana. L'aumento è trasversale e coinvolge entrambi i sessi, tutte le aree geografiche d'Italia e tutte le fasce d'età.
L'indagine – che ha coinvolto un campione rappresentativo di circa 30 mila studenti italiani tra i 15 ed i 19 anni, afferenti tutto il territorio nazionale – ha evidenziato come l'esercito dei baby scommettitori prediliga gratta e vinci, scommesse sportive, Bingo e slot machine.
In particolare, i ragazzi preferiscono scommesse sportive (67%), seguite da Gratta e vinci (63%) e Totocalcio/totogol (40%); le ragazze scelgono il Gratta e vinci (79%), seguito da Bingo/tombola (43%) e altri giochi con le carte (24%). Per quanto riguarda la dislocazione geografica la percentuale più alta di studenti che hanno giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi si registra nel sud e nelle isole con un 48,8%, seguito dal 43,5 al centro, dal 36,8% nel nord-ovest e il 30,6 nel nord-est.
In Italia il gioco d'azzardo nel 2015 ha avuto un giro d'affari del valore di 87,8 miliardi di euro e dall'indagine emerge che l'importo delle giocate da parte degli adolescenti è di oltre 50 euro nell'ultimo mese per l’8% degli studenti, il 17% tra i 10 ed i 50 euro, mentre il 75% meno di 10 euro. Eppure in Italia il gioco d’azzardo è vietato per legge ai minorenni.

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Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:41