“Educare nella complessità” è il percorso di formazione e accompagnamento allo sviluppo dei servizi sociali e socio-educativi del Comune di Napoli coordinato dall’Istituto degli Innocenti. Il progetto ha preso avvio a fine 2015 e va avanti con un nuovo accordo che punta a migliorare ancora i servizi socio-educativi a carattere diurno del territorio napoletano.

Gli incontri e il tutoraggio gestiti dagli esperti dell’Istituto sono rivolti ad assistenti sociali del Comune di Napoli e a coordinatori ed educatori delle comunità di accoglienza: lezioni utili a migliorare il lavoro educativo in contesti difficili, laboratori focalizzati ora sul lavoro degli operatori di strada ora sul sostegno alla genitorialità, ma anche occasioni per riflettere su temi di più stretta attualità come il fenomeno delle baby gang che negli ultimi mesi ha interessato le cronache nazionali.

Nei primi due anni di lavoro del progetto “Educare nella complessità” sono stati coinvolti nel percorso formativo, che lascia spazio all’analisi di buone pratiche e alle riflessioni, oltre 500 operatori; sono stati elaborati documenti di indirizzo per l’agire educativo in contesti di difficoltà, confluiti nel volume “Educare nella complessità: orientamenti e sfide”; dal novembre 2017 è attivo inoltre un sistema informatizzato della rete dei servizi (LET, Centri Diurni e Poli per le famiglie), in grado di monitorare soggetti gestori, attività ed utenza.

Nel corso del 2018, oltre a mettere a sistema i risultati raggiunti, saranno gettate le basi per un sistema di documentazione più ampio delle metodologie, delle progettualità e delle esperienze realizzate nei servizi sociali per l’infanzia del Comune di Napoli, con pubblicazioni, video e raccolta on line dei materiali utili. Nel nuovo accordo tra Istituto e Comune di Napoli si trova anche un ampliamento dell’offerta formativa rivolta agli operatori che lavorano nelle comunità residenziali per minori (oltre al progetto per l’inclusione e l’integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti).

“Entusiasmo, motivazione e voglia di capire come rendere più efficace il lavoro educativo non sono mai mancati nel corso degli incontri, come anche la disponibilità ad apprendere e mettersi in gioco – commenta la presidente dell’istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida – all’interno di un proficuo confronto tra operatori di enti diversi, servizi diversi e professionalità diverse che siamo contenti di poter portare avanti e di poter ampliare anche al contesto delle comunità residenziali grazie alle competenze professionali che l’Istituto degli Innocenti è in grado di poter mettere a disposizione di chi ha a cuore il benessere di bambini e ragazzi”.

“Quello su cui serve ancora lavorare ora è l’integrazione delle diverse tipologie di servizi – aggiunge il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti, Giovanni Palumbo - Il nuovo accordo permette di rafforzare la tenuta di alcuni ruoli chiave del sistema e della rete dei servizi”.



Ultimo aggiornamento: 18/02/2018 - 18:19