seminario Firenze 11 giugno 2022

Il seminario sui poli dell'infanzia a Firenzuola, Marradi, Palazzolo sul Senio, San Godenzo e Vernio

Firenzuola e Marradi. Palazzolo sul Senio, San Godenzo e Vernio. E’ in questo bellissimo spicchio di Toscana collinare e montana fra la Val di Sieve, il Mugello e la Val di Bisenzio, che si sta realizzando uno dei laboratori più all’avanguardia della Regione nella costruzione del sistema integrato 0-6 per promuovere la continuità del percorso educativo e scolastico. In questi cinque centri, infatti, i poli per l’infanzia, previsti dal decreto legislativo 65 del 2017 che istituisce il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, sono già realtà o lo saranno a brevissimo grazie all’impegno e alla volontà delle  amministrazioni locali, supportate in questo percorso dalla Regione e dall’Istituto degli Innocenti, che hanno scelto di veicolare in questa direzione le risorse regionali e nazionali della strategia per le aree interne.

Prime prove generali di continuità zerosei: il seminario di sabato 11 giugno

Sabato 11, a Firenze, nella sala Poccetti dell’Istituto, il seminario conclusivo del percorso formativo che è stata l’occasione del primo incontro in presenza di tutta la comunità educante del progetto. Aperto dai saluti di Arianna Pucci dell’Istituto degli Innocenti e proseguito con gli interventi, coordinati da Maurizio Parente (Istituto degli Innocenti), delle coordinatrici zonali Cinzia Panichi (Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve), Francesca Marchi (Unione dei Comuni del Mugello) e Damia Amerini (Unione dei Comuni del Val di Bisenzio). Il cuore della mezza giornata di approfondimento e riflessione, però, è stata soprattutto l’esperienza di curriculo verticale 0-6 dei poli per l’infanzia dei cinque comuni protagonisti dell’accordo di collaborazione, introdotti da Michele Mannelli (Istituto degli Innocenti): per Firenzuola sono intervenuti Elisa Galeotti Bellini (educatrice del nido) e Silvia Galeotti (insegnante della scuola dell’infanzia), per Marradi Roberta Cappelli (educatrice del nido) e Francesca Cheli (insegnante della scuola dell’infanzia), per Palazzuolo sul Senio Chiara Zambelli (educatrice del nido) e Claudia Malevolti (insegnante della scuola dell’infanzia), per San Godenzo Martina Cancialli (educatrice dello spazio gioco) e Marcella Mongelli (insegnante della scuola dell’infanzia) e dell’insegnate Stefania Vannacci del Istituto Comprensivo di Vernio

L’accordo di collaborazione e il ruolo dell’Istituto degli Innocenti

L’accompagnamento degli esperti dell’Istituto degli Innocenti è totale. Riguarda, ovviamente, lo studio dei modelli gestionali dei servizi educativi 0-3 e la formazione e progettazione educativa e didattica del sistema integrato 0-6 in tutti e cinque i comuni oltre al lavoro di disseminazione e documentazione che confluirà, poi, nella stesura di un report finale. Ma la collaborazione si estende anche agli interventi di adeguamento strutturale dei cinque poli per l’infanzia: per questo l’Istituto ha messo a disposizione anche un collaboratore con competenze specifiche in materia d’interventi architettonici che seguirà da vicino la realizzazione degli interventi delle opere pubbliche di adeguamento strutturale e funzionale. Una particolar cura sarà dedicata agli arredi necessari al funzionamento e alla qualificazione degli spazi interni ed esterni ai poli: per questo, in collaborazione con gli uffici comunali, è stato già realizzato l’inventario degli arredi esistenti nelle diverse strutture, con tanto di valutazione sul loro stato di conservazione al fine di un eventuale riutilizzo.

I poli per l’infanzia

Sono interventi previsti e finanziati proprio dal decreto 65/2017 per la costruzione di nuovi edifici da destinare all’istituzione dei poli per l’infanzia ma anche per ristrutturare e riqualificare immobili pubblici già esistenti e a disposizione degli enti locali come nel caso di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo e Vernio. La vicinanza tra i diversi servizi e scuole favorisce una razionalizzazione di risorse economiche e organizzative, permettendo la comunanza di servizi generali, di manutenzione, spazi all’aperto ed eventualmente aree gioco o laboratoriali. Tuttavia l’importanza dei Poli per l’infanzia va al di là della semplice condivisione di uno spazio. La stretta relazione tra strutture educative che danno risposte differenziate ai bambini sotto i tre anni e una scuola dell’infanzia, permette, infatti, di riprogettare con più facilità la tipologia di offerta educativa a fronte di cambiamenti sociali e demografici.

Non solo, la diffusione dei Poli per l’infanzia rinforza la conoscenza reciproca e la comunicazione tra il personale educativo e insegnante operante nel percorso 0-6, sollecita uno scambio continuativo di riflessioni ed esperienze e crea occasioni di attività di lavoro educativo e di formazione in comune. Senza trascurare l’impatto del Polo per l’infanzia come luogo di aggregazione sociale che favorisce la partecipazione delle famiglie all’esperienza formativa dei bambini, la costruzione di legami comunitari e costituisca punto di riferimento e sostegno importante per affrontare l’esperienza genitoriale. A Firenzuola e Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo e Vernio sta diventando realtà attraverso una sperimentazione pilota accompagnata dall’Istituto degli Innocenti che mette in dialogo diversi soggetti istituzionali: Stato, Comune e cooperazione sociale con l’unico obiettivo di garantire il miglior inizio ai propri cittadini più piccoli.

Ultimo aggiornamento: 14/06/2022 - 10:58