Friends Online, contro il bullismo in Rete

Si è appena concluso il progetto europeo Friends Online nato per combattere il fenomeno del bullismo fra bambini e adolescenti con un'attenzione particolare al bullismo on line.
Friends Online, nato due anni fa grazie al finanziamento del programma speciale dell' Unione Europea Daphne III per la prevenzione della violenza contro bambini , giovani e donne, vede come capofila la Municipalità di Partille in Svezia e come partners la fondazione svedes “Friends Foundation”, l'ONG rumena SREP, l'Università di Valencia in Spagna e per l'Italia il Co.Re.Com Veneto.


Il progetto, che prende avvio dalla necessità di prevenire e proteggere i ragazzi dai 6 ai 19 anni da episodi di bullismo, ha presto trovato il suo punto d'equilibrio sul contrasto del cyberbullismo visto che ormai per la maggior parte di bambini e ragazzi la dimensione virtuale è naturale quanto quella reale e che per loro comunicare via web con amici e conoscenti è irrinunciabile.
Chiaramente nei nuovi media il rischio aumenta con l'aumentare dell'utilizzo e per far sì che i ragazzi non si trovino in situazioni potenzialmente pericolosa è necessario affrontare insieme a loro il tema della sicurezza in rete e proprio per questo scopo è stato realizzato durante i due anni di progetto del materiale da utilizzare nelle scuole. Questo materiale contiene lezioni ed attività da svolgere in classe su temi come le regole di internet, l'identità on line, come comportarsi nelle difficoltà e soprattutto contiene del materiale specifico per gli adulti di riferimento dei ragazzi, la cui per Friends Online sensibilizzazione è importantissima.
I materiale sono organizzati per lezioni con il dettaglio delle attività da realizzare in classe e con i compiti da svolgere sia in classe che a casa, un percorso educativo composto da sei lezione molto ricche e dense di contenuti.
IL Corecom Veneto ha già sperimentato con successo il percorso educativo con 5 incontri in 4 diverse classi di un Istituto Comprensivo di Secondo Grado di Padova dove sia gli alunni che gli insegnanti, supportati da un esperto del Corecom e una psicologa, hanno risposto molto positivamente.


Il progetto si è chiuso con un convegno svoltosi a Göteborg in Svezia il 28 e il 29 Novembre 2011 in cui sono state messe a punto le strategie per la diffusione del progetto e dei materiali realizzati e si è concluso che “se da un lato la Rete può essere un canale attraverso il quale il bullismo si esprime, dall’altro essa permette una comunicazione aperta e libera, facilitando un cambiamento di atteggiamento, dal ruolo di spettatore passivo a quello di amico.” (francesca conti)

Ultimo aggiornamento: 14/05/2012 - 11:00