“Guardare il futuro con gli occhi dei bambini" è il titolo del convegno organizzato dal Gruppo Toscano Nidi e Infanzia in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti e il Comune di Firenze, patrocinato dal MIUR attraverso l'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana. L’appuntamento è per il 6 e 7 ottobre.

Nel Salone dei Cinquecento aprono i lavori dei gruppi gli interventi di Alessandro Rosina (Università Sacro Cuore di Milano), di Luisa Natali (ricercatrice UNICEF) e di Chiara Saraceno (Università di Torino).

Il mondo accademico, gli insegnanti e gli educatori dei servizi statali, comunali e privati saranno invitati a riflettere insieme su come dare attuazione alla recente istituzione del "sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita a sei anni" e su come costruire un quadro coerente tra servizi 0-3 e 3-6.

Il convegno è l'occasione per ragionare sugli elementi fondamentali della qualità dell'esperienza toscana: il Tuscan Approach all'educazione dei bambini.

Nella giornata di sabato verrà dato spazio ai lavori di gruppo e alle presentazioni delle esperienze in cinque sedi diverse del centro storico della città: Istituto degli Innocenti, Consiglio Regionale della Toscana, Teatro Alfieri, Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze e Istituto Salvemini. Alle 14,30 l’appuntamento per tutti i partecipanti è all'Istituto degli Innocenti per le conclusioni e l’esibizione di Fatmir Mura, artista della sabbia.

“Sul tema dell’educazione alla prima infanzia l’Istituto degli Innocenti ha un ruolo di primo piano – commenta la presidente Maria Grazia Giuffrida - Qui da noi si trovano tre nidi d’infanzia e un nuovo Centro integrato 0-6 e l’Istituto produce costantemente anche studi e monitoraggi sui servizi educativi, come il recente rapporto nidi che ha raccolto dati da oltre 50 Comuni italiani".

Continua Giuffrida: “L’educazione ha sempre rappresentato e rappresenta per l’Istituto degli Innocenti uno degli elementi costitutivi del riconoscimento delle bambine e dei bambini come persone e cittadini a partire dalla nascita e al contempo uno degli impegni e delle responsabilità che le comunità sociali devono assumere per garantire benessere e qualità alla vita delle persone, a partire dai bambini”.

Ultimo aggiornamento: 10/10/2017 - 19:59