UGUA.DI, Uguali ma diversi: progettare e sostenere la scuola delle differenze per la cittadinanza plurale. Si conclude oggi, a partire dalle 15 presso impact Hub Firenze, uno dei tre interventi pilota finanziati dalla Regione Toscana per l’identificazione e la sperimentazione del Piano di gestione delle diversità nelle scuole del territorio toscano, uno strumento in grado di ‘definire le modalità, le azioni e i dispositivi da porre in essere per una gestione consapevole e intenzionale della ricchezza interculturale”.

Il progetto UGUADI 2 ha coinvolto 1400 insegnanti nella progettazione e sperimentazione di pratiche educative, didattiche e di accoglienza inclusive, utili alla predisposizione e adozione del PGD.

Anche l'Istituto degli Innocenti è fra i partners del progetto al quale ha collaborato, tramite l'agenzia Formarsi agli Innocenti, sia nelle attività di UGUA.DI 2 su Firenze che su Pisa, con il progetto “A scuola di diversità”. Nel corso del seminario conclusivo verranno presentati i risultati e le proposte emerse nei mesi di lavoro, anche in relazione alla consultazione sulla Buona Scuola attualmente promossa dal Governo. Saranno presenti rappresentanti della Regione Toscana, dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Prato.

Una giornata per riflettere insieme agli insegnanti che hanno partecipato agli incontri formativi, e a tutti i docenti, gli animatori, le istituzioni e le associazioni che hanno condiviso e sostenuto UGUADI 2 contribuendo al raggiungimento di importanti passi avanti nella realizzazione di una Scuola inclusiva. Il progetto ha voluto rimettere bambini, adolescenti e ragazzi al centro della scuola, come protagonisti dei processi di apprendimento formali ed informali, di socializzazione e di educazione alla cittadinanza. Nel contempo, il difficile e gratificante percorso è stato altresì pensato sugli insegnanti, sulle loro condizioni di latente insoddisfazione, di difficoltà quotidiana, di demotivazione.

Con UGUADI La Toscana ha destinato importanti risorse economiche per costruire una rete sistematica di interventi formativi su tutto il suo territorio, stimolando la collaborazione fra le diverse realtà operanti nella regione. Un’occasione inedita, e probabilmente irripetibile, di sperimentazione capillare per dare vita ad una scuola capace di trarre nuova vitalità proprio dai suoi problemi e dalle sue contraddizioni.

Alle 18.30 sarà presentato il lavoro fotografico di Giovanni Cobianchi ”Je reviens”: un viaggio a ritroso sulle rotte dei migranti attraverso la proiezioni di immagini.

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:34