Punti critici e punti di forza emersi dai due focus group realizzati con gli operatori sociali toscani sui temi dell’affidamento ai servizi sociali e del diritto di visita e relazione sono stati illustrati e discussi durante il seminario che si è svolto venerdì 20 aprile nel Salone Poccetti dell’Istituto degli Innocenti.

Si è trattato del primo incontro frutto dell’accordo della durata di quattro anni firmato tra Istituto degli Innocenti e Ordine degli Assistenti sociali della Toscana per realizzare attività di studio, formazione e aggiornamento dedicate a chi esercita il delicato mestiere di seguire bambini e famiglie in difficoltà.

Venerdì dopo i saluti istituzionali del direttore generale dell’Istituto degli Innocenti, Giovanni Palumbo e della presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali, Laura Bini, è stato presentato il programma di attività congiunte per il 2018.

Si è parlato dello stato dell’arte e delle prospettive di lavoro sull’affidamento al servizio sociale in Toscana e della dimensione giuridica e sociale del diritto di visita. C’è stato spazio per gli interventi dei partecipanti che hanno dato il loro contributo di esperienza professionale ed è stato infine redatto un questionario per la rilevazione dei bisogni formativi degli operatori.

Il tema del diritto di visita è stato in particolare analizzato a partire dalle caratteristiche degli “incontri protetti” che sono aumentati in Toscana passando dai 1.083 del 2014 ai 1.186 del 2016 con una crescita di quasi il 10%.

Dall’approfondimento è emerso come vi sia una diversificazione tra i diversi servizi sociali territoriali che, solo in alcuni casi, hanno definito formalmente delle procedure specifiche. In alcuni territori, gli incontri sono gestiti dal Centro Affidi di riferimento, in altre sono realizzate negli Spazi Neutri e possono essere dati in appalto per la conduzione a soggetti esterni, come cooperative. E tra le altre informazioni che emergono dai focus group si rileva come in situazioni in cui i genitori trasmettono un atteggiamento sereno e chiaro rispetto agli incontri in situazione protetta gli esiti dell'intervento sono connotati in senso decisamente positivo.

Tra le questioni che restano aperte per gli assistenti sociali che hanno partecipato al focus group ci sono: la tutela legale personale degli operatori, la necessità di favorire un dialogo con l'Università per migliorare la formazione dei nuovi operatori, un approfondimento necessario sulle tecniche di colloquio e sugli aspetti psicologici e relazionali.

Oltre agli approfondimenti il tema del diritto di visita sarà successivamente trattato nel percorso formativo che sarà proposto in più sedi del territorio toscano e che si avvarrà delle competenze dei professionisti che lavorano agli Innocenti.

Ultimo aggiornamento: 24/04/2018 - 18:05