Proseguire e implementare l’offerta formativa per gli insegnanti, anche a livello interregionale, favorire lo scambio di buone pratiche in ambito di prevenzione del cyberbullismo, approfondire tematiche su sicurezza e privacy per i minorenni, cittadinanza digitale e nuovi strumenti per la didattica. Questi alcuni degli spunti per il futuro della collaborazione tra Istituto degli Innocenti e Corecom, illustrati oggi dalla Presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida nel corso del convegno “Cinque anni di Corecom”.

Un’occasione per fare un bilancio, ma anche per capire in che direzione sviluppare l’attività del Corecom, con particolare riferimento all’attività di monitoraggio e formazione condotta insieme all’Istituto degli Innocenti in ambito di minori.

L’Osservatorio nazionale “Internet@minori è nato nel settembre 2014, grazie a un protocollo d’intesa tra Corecom toscano, IDI e Coordinamento nazionale dei Corecom, con il patrocinio di AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Da allora l’Osservatorio ha realizzato attività di ricerca e monitoraggio e organizzato una serie di iniziative di aggiornamento per gli insegnanti toscani della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Un percorso ancora in atto che ha registrato 13 workshop formativi (altri tre sono in corso di programmazione entro giugno 2017 e quattro si svolgeranno in autunno). Oltre 200 gli insegnanti che hanno già preso parte ai workshop, realizzati a Firenze, Siena, Livorno, Arezzo e Grosseto, per favorire una più ampia partecipazione. Alto l’apprezzamento manifestato dai partecipanti, attraverso le schede di valutazione raccolte al termine dell’esperienza.

Sul fronte della ricerca e monitoraggio, da segnalare l’indagine condotta nel periodo 2015 – 2016, a seguito di una prima indagine esplorativa realizzata nell’ambito del progetto TROOL, in merito all’uso delle nuove tecnologie da parte di bambini e ragazzi a scuola e in famiglia.

La ricerca ha coinvolto 434 minori tra scuole primarie e secondarie di primo grado e insegnanti delle stesse scuole, confermando che la maggior parte dei ragazzi ha una discreta disponibilità tecnologica già a partire dalla scuola primaria e oltre la metà di essi dedica più di tre ore al giorno alle nuove tecnologie. Ragazzini entusiasti delle rete, nonostante gli strumenti più usati risultino ancora tv e cellulare. Gli internauti convinti sono circa un terzo del campione e in special modo i ragazzi più grandi. Più diffidenti le femmine e i più piccoli. Ma soprattutto diffidenti verso le capacità tecnologiche degli adulti: tra i genitori sono i padri quelli ritenuti più competenti, mentre gli insegnanti sono in fondo alla classifica. Un dato, questo, che testimonia la necessità di continuare sul filo della formazione tecnologica per gli educatori di ogni livello, in modo da sviluppare non solo competenze in ambito hi-tech, ma anche un approccio e un linguaggio diverso, che consenta loro di relazionarsi meglio con bambini e ragazzi.

“Ringrazio tutta la struttura del Corecom ha concluso Maria Grazia Giuffrida – per il lavoro svolto in questi anni: vi e ci auguro buon lavoro per i prossimi a venire”.

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Ultimo aggiornamento: 24/01/2019 - 17:43