L’inclusione dei bambini con bisogni speciali: l’Istituto degli Innocenti valuta il progetto del governo irlandese per la formazione di educatori

Al termine di un percorso pluriennale di sviluppo, il programma LINC - promosso dal Mary Immaculate College di Limerick, Early Childhood in Ireland e l'Università di Maynooth e finanziato dal governo irlandese con un budget di 5,5 milioni di euro in quattro anni – è stato sottoposto a valutazione da parte di un team coordinato dall'Istituto degli Innocenti, individuato come qualificato soggetto esterno a seguito di specifica selezione pubblica.

Il programma LINC (Leadership for INClusion in the Early Years), che punta a diffondere la cultura dell'inclusione all'interno della rete dei servizi di educazione e cura per l'infanzia di tutta l’Irlanda, ha coinvolto circa 800 educatori che, sotto la supervisione di un gruppo di 10 tutori, ha acquisito competenze specifiche in merito all'accoglienza di bambini con bisogni speciali nei servizi educativi.

Tratti qualificanti del programma sono il ricorso all'educazione a distanza mediante la piattaforma Moodle, la realizzazione di attività di monitoraggio nei servizi, la realizzazione di un’ampia disponibilità di documenti di valutazione e verifica.

A partire dai dati disponibili, nonché attraverso una fitta serie di incontri con i referenti del programma e attraverso visite nelle strutture oggetto della sperimentazione innovativa, il team dell'Istituto degli Innocenti ha raccolto gli elementi per redigere il rapporto di valutazione finale del LINC.

Il programma promosso dal governo irlandese rappresenta, secondo gli esperti dell’Istituto fiorentino, l'esempio di un approccio organico al tema dell'inclusione dei bambini con bisogni speciali nei servizi educativi per l'infanzia e come tale potrà essere certamente un interessante punto di riferimento per altri Paesi, tenendo presente che - diversamente dall'esperienza italiana, che prevede l'integrazione scolastica della disabilità già ormai da oltre quarant'anni - il tema non è diffusamente presente nella maggior parte dei Paesi della Comunità europea. Tutta la documentazione del progetto - compreso il rapporto di valutazione - sarà oggetto della pubblicazione di un volume, prevista per il mese di gennaio 2019.