Minori non accompagnati, nuove e vecchie povertà delle famiglie italiane, riforma del sistema scolastico, linee guida per le comunità residenziali: sono alcune delle questioni chiave emerse e analizzate dal V-VI Rapporto alle Nazioni Unite sullo stato di attuazione della Convenzione sui diritti del fanciullo in Italia, i cui aspetti principali sono stati anticipati in occasione dell’insediamento del nuovo Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, pochi giorni fa a Roma.

Ricostituito con decreto del Ministro per gli affari regionali e le autonomie con delega alle politiche per la famiglia Enrico Costa e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, l’Osservatorio continua ad essere supportato dall’Istituto degli Innocenti attraverso le attività del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza.

L'Osservatorio, istituito dalla legge 451/1997 e regolato dal decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007 n. 103, riunisce amministrazioni centrali, Regioni, enti locali, associazioni, ordini professionali, associazioni e organizzazioni non governative che si occupano di infanzia e ha il compito di predisporre documenti strategici inerenti l'infanzia e l'adolescenza. Tra questi il Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, la Relazione biennale sulla condizione dell'infanzia in Italia e sull'attuazione dei relativi diritti, lo schema del Rapporto del Governo all'Onu sull'applicazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo del 1989.

Il nuovo insediamento ha rappresentato l’occasione per discutere le prime evidenze emerse dal V-VI Rapporto alle Nazioni Unite sullo stato di attuazione della Convenzione sui diritti del fanciullo in Italia e delineare la struttura e le finalità del monitoraggio del IV Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.

Il Rapporto analizza il periodo 2008-2016 e descrive lo stato di attuazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e dei suoi Protocolli opzionali a partire dallo studio dei principali documenti di riferimento. Per la redazione del Rapporto è stata effettuata una vasta ricognizione sulla condizione di bambini e adolescenti in Italia, valorizzando anche il lavoro di approfondimento effettuato dall’Osservatorio per la stesura del IV Piano nazionale di azione. Inoltre per la scrittura di alcune specifiche sezioni del presente rapporto sono state condotte alcune ricognizioni che hanno coinvolto Ministeri, Garanti regionali, rappresentanti della società civile e di associazioni professionali.

Ne è emerso un corposo documento che sviluppa in 11 capitoli i vari articoli della Convenzione, dalla definizione di bambino ai diritti civili, agli aspetti legati alla violenza sui minori, fino alle misure speciali di protezione. Particolari approfondimenti sono dedicati all’attuazione del Protocollo opzionale contro la vendita, la prostituzione e la pedopornografia e del Protocollo concernente il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati. Diverse le questioni d’attualità affrontate, tra cui l’accoglienza dei minori non accompagnati, la complessa riforma del sistema scolastico, i nuovi poveri.

I prossimi step prevedono la pubblicazione del Rapporto e la presentazione alle Nazioni Unite, che predisporranno le osservazioni del caso e le invieranno al Governo italiano affinché metta in atto gli opportuni interventi.

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Ultimo aggiornamento: 24/01/2019 - 17:43