Riparte dal seminario del 20 e 21 febbraio il Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti. Un momento di incontro e confronto, all’Istituto degli Innocenti, tra i vari attori e protagonisti del programma che, nella sua fase sperimentale, ha già dato segnali positivi.

Operatori sociali e insegnanti, dirigenti scolastici e referenti delle città sono invitati a partecipare al seminario che vuole rafforzare la rete nazionale, approfondire i presupposti teorici e metodologici del progetto e i possibili sviluppi nei contesti locali, a partire dalle buone pratiche espresse in questi anni dalle realtà locali.

Durante la mattinata del 20 febbraio ci sarà spazio per gli interventi dei rappresenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al quale si deve la realizzazione della prima edizione del Progetto e di questa ripartenza, del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e del Ministero della salute che collaborano al progetto e che parleranno rispettivamente del ruolo di inclusione della scuola e della cura della salute per le popolazioni rom, sinti e caminanti.

Nel pomeriggio spazio ai lavori di gruppo all’interno dei quali si parlerà di: Cooperative learning nella scuola primaria; del curriculo di cittadinanza per la scuola secondaria; di pregiudizi, discriminazioni e forme di partecipazione delle famiglie rom sinti e caminanti; delle problematiche e delle risposte dei servizi sanitari e sociali per l’incontro con le comunità rom sinti e caminanti; del ruolo delle politiche di inclusione.

Alle 17 è in programma la performance teatrale di Pino Petruzzelli, regista e attore del Teatro Stabile di Genova e di Luca Bravi dell’Università di Firenze, per un approfondimento sulla tragica vicenda del Porrajmos, lo sterminio dei rom e dei sinti in Europa durante la seconda guerra mondiale.

Mercoledì sarà la volta degli interventi degli esperti dell’Istituto degli Innocenti che affiancano il lavoro che le città promuovono a livello locale, nelle scuole e nelle comunità rom, coordinano la rete dei soggetti coinvolti e accompagnano i tavoli di lavoro anche attraverso il monitoraggio e la valutazione delle attività. La parte conclusiva è poi dedicata ai laboratori per la progettazione specifica, agli approfondimenti tecnici e all’orientamento per il nuovo piano d’azione.

“Due giornate di lavoro dense – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida - pensate per dare spazio a confronti e laboratori tra i diversi protagonisti del Progetto che arrivano da tutta Italia e che abbiamo il piacere di avere qui: operatori sociali, insegnanti e rappresentanti degli enti locali che da anni, lavorano per assicurare il benessere sociale e relazionale, fisico e psicologico di bambini e ragazzi rom sinti e caminanti. L’Istituto degli Innocenti rinnova la collaborazione e l’impegno nel Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti per rimarcare una volta di più che tutti i bambini sono uguali ed è nella quotidianità e nella ricerca di un coinvolgimento delle famiglie che si possono elaborare strategie per contrastare marginalità ed esclusione sociale”.

“Il seminario è l’occasione per conoscere quali tra le attività realizzate nelle diverse città italiane sono state davvero utili – aggiunge il direttore generale Giovanni Palumbo – quali sono i segnali positivi che incoraggiano a proseguire verso i complessi obiettivi posti dal Progetto nazionale per l’integrazione dei bambini rom sinti e caminanti. Il Progetto coinvolge tanti soggetti diversi, che sono coordinati e affiancati con continuità dai professionisti che lavorano all’Istituto degli Innocenti”.

Ultimo aggiornamento: 22/02/2018 - 15:29