Quella dell’assistente sociale è una figura che sta diventando sempre più centrale negli interventi di contrasto alla povertà e di sostegno alle famiglie fragili. Nasce da questa considerazione il nuovo accordo firmato tra Istituto degli Innocenti e Ordine degli Assistenti sociali della Toscana per realizzare attività di studio, formazione e aggiornamento di chi esercita il delicato mestiere di seguire bambini e famiglie in difficoltà.

La convenzione, che va ad aggiungersi alle altre collaborazioni che l’Istituto degli Innocenti ha attivato con enti, istituzioni e organizzazioni a livello locale, regionale, nazionale e internazionale, avrà durata quattro anni e periodicamente saranno individuati da Ordine e Istituto i temi di interesse comune, saranno progettati percorsi formativi specifici e sarà avviata una collaborazione in occasione di eventi e iniziative sui temi della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e delle famiglie.

Due sono i filoni tematici individuati e sui quali saranno orientate le attività di ricerca e formazione per l’anno 2018, ovvero il “diritto di visita e di relazione” e l’“affidamento al servizio sociale professionale”.

Il tema del diritto di visita e di relazione riguarda quelle attività dei servizi sociali che servono a mantenere o ricostruire la relazione tra bambini e genitori, un’area che ha visto negli ultimi anni un incremento degli interventi legati a casi di separazione o divorzio conflittuale, affido, crisi familiari, gravi difficoltà degli adulti di riferimento del bambino.

A conferma di ciò è stato registrato un incremento in Toscana del numero di “incontri protetti” che sono passati dai 1.083 del 2014 ai 1.186 del 2016 con una crescita di quasi il 10%. La complessità delle situazioni, la differenziazione degli interventi, le decisioni dell’autorità giudiziaria, portano a una riflessione su come strutturare al meglio gli incontri protetti e su quale dovrebbero essere il ruolo e l’intervento dell’assistente sociale.

Anche il ricorso all’affidamento al servizio sociale sarà oggetto di approfondimenti a partire dai dati resi disponibili grazie al monitoraggio del Centro regionale di documentazione per l’Infanzia e l’adolescenza. Farà parte dell’accordo tra l’Ordine degli Assistenti sociali della Toscana e l’Istituto la pubblicazione di un report di approfondimento che analizzerà in particolare le rappresentazioni degli assistenti sociali rispetto al ruolo richiesto.

“L’assistente sociale è certamente in prima linea nel gestire il rapporto con i bambini che si trovano in situazioni difficili e per la sua stessa missione l’Istituto è fortemente interessato ad approfondire i temi che riguardano da vicino questo delicato mestiere – spiega Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti – Sono poi i più recenti indirizzi nazionali e regionali per la programmazione degli interventi sociali che richiedono di rafforzare i servizi sociali e quindi anche il ruolo degli assistenti sociali. Lo richiedono i progetti legati al reddito di inclusione, ad esempio, come gli interventi regionali di programmazione delle risorse del Fondo sociale europeo”.

“L’accordo con l’Ordine degli Assistenti sociali arriva in un momento in cui da un lato si richiede agli operatori e ai servizi sociali un “cambio di passo” culturale – commenta Giovanni Palumbo, direttore generale dell’Istituto degli Innocenti - dall’altro è necessario investire sempre più per il coordinamento degli interventi e nella capacità di progettazione integrata”.

(Nella foto "Spazio Neutro" per gli incontri protetti all'Istituto degli Innocenti)

Ultimo aggiornamento: 19/03/2018 - 15:57