Come aiutare le famiglie più fragili ripartendo dalle competenze genitoriali. Se ne parlerà giovedì 24 maggio all’Istituto degli Innocenti di Firenze nel corso del seminario promosso da Regione Toscana con il supporto del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza. L’evento “Dalla prevenzione delle vulnerabilità alla promozione delle potenzialità. Rimettere al centro le competenze genitoriali per costruire e rafforzare il sistema integrato delle opportunità” sarà l’occasione per riflettere sui bisogni delle famiglie vulnerabili e su proposte e raccomandazioni utili a definire il nuovo Piano regionale sociale e sanitario integrato.

I saluti istituzionali saranno affidati a Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti, Stefania Saccardi, assessore regionale al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria e a Cristina Grieco, assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro.

Ad approfondire gli obbiettivi strategici, alla luce delle linee guida nazionali sulla genitorialità vulnerabile, contribuiranno gli interventi di rappresentanti del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali e il lavoro dei gruppi, previsto per il pomeriggio, che discuteranno riguardo a consultori e sistema dei servizi sociali, équipe multisciplinari socio-educative e connessioni con il sistema dei servizi educativi.

L’Istituto degli Innocenti interviene con la presentazione delle buone pratiche di sostegno alla genitorialità diffuse sul territorio regionale: ovvero i progetti attivati con i fondi famiglia in area sociale ma anche sanitaria ed educativa, le attività del programma PIPPI (che servono a ridurre il rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine) e quelle dei centri affidi.

Ad approfondire i temi trattati servirà anche il rapporto annuale sugli esiti del monitoraggio con le zone di distretto che raccoglie i dati su interventi e servizi per bambini in famiglia e fuori famiglia e che sarà consegnato durante il seminario. Nel rapporto è approfondito quale spazio viene dato ai temi della prevenzione e della promozione a partire dagli indicatori monitorati e attraverso l’analisi dei progetti e delle buone pratiche.

“Appare chiaro quanto gli interventi oggi debbano essere focalizzati sulla sfera della prevenzione e della promozione delle competenze genitoriali – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida – affinché le famiglie, siano esse adottive, affidatarie o in situazioni di vulnerabilità, possano trovare una rete formale e informale dei servizi del territorio che possa loro offrire l’opportunità di valorizzare le esperienze positive di inserimento e accoglienza e di rafforzare a più riprese le capacità educative, di accudimento e di crescita dei figli”.

Continua la presidente: “Le piste e le risorse designate dai nuovi percorsi nazionali e in particolare dal Rei (Reddito di inclusione sociale) sono un’occasione da non perdere per condividere la via toscana di sostegno alle famiglie con figli minorenni, a partire appunto dal lavoro preventivo”.

“Dal rapporto elaborato dal Centro regionale di documentazione, le cui attività, ricordiamo, sono gestite dall’Istituto degli Innocenti – dice il direttore generale Giovanni Palumbo - emerge come la Toscana sia stata capace negli ultimi anni di utilizzare professionalità di aree diverse per affermare una visione unitaria e coesa delle politiche a sostegno delle famiglie più fragili, per consentire ai bambini di condurre una vita il più possibile serena nelle proprie case e a fianco dei propri genitori. E su questa strada è giusto continuare come non mancherà di indicare il piano regionale sociale e sanitario integrato”.



Ultimo aggiornamento: 04/06/2018 - 17:11