Anche Microsoft entra nel mondo del web 2.0 per l'educazione con la creazione di un social network pensato e realizzato appositamente per gli studenti universitari. L'ultimo nato in casa Microsoft ha preso il nome So.cl, che si pronuncia social, e si basa come gli altri social network sulla condivisione di contenuti, ma se ne discosta perchè il cuore di So.cl è la creazione di una sorta di classe virtuale. I ragazzi possono condividere e approfondire varie tematiche con la comodità di avere nello stesso ambiente anche un motore di ricerca molto efficace, possono seguire una specifica persona o l’intero flusso dei feed, filtrare gli argomenti o visualizzare solo immagini e video.
Ma questo strumento targato Microsoft è solo l'ultimo arrivato tra i social network per l'educazione da quando esperti e insegnanti si sono resi conto che un utilizzo ponderato e consapevole dei SNS può potenziare le capacità di apprendimento degli studenti.
Alcuni insegnanti hanno utilizzato, individuandone subito le potenzialità, i social network più popolari con i loro allievi per esempio Facebook con la sua possibilità di creare gruppi privati o fan page.
I gruppi privati di classe su Facebook possono essere utili per creare uno spazio di discussione protetto per ragazzi e insegnanti e per fornire e condividere il materiale di studio, le fan page invce possono essere uno spazio pubblico sul quale diffondere i risultati del lavoro fatto e proprio la visibilità può stimolare i ragazzi a fare del loro meglio.
Anche Twitter, il social network dei “cinguettii” in 140 caratteri viene utilizzato sia per l'utile esercizio di brevità nell'esprimere concetti sia come spazio di discussione che come reperimento di informazioni.
Ma, visto il successo della formula, sono stati creati dei sns appositamente per l'educazione come nel già citato caso di Microsoft.
Tra gli strumenti più diffusi vi è sicuramente Edmodo che oltre alle caratteristiche tipiche come chat, messaggi privati e condivisione dei contenuti permette di assegnare compiti, pubblicare degli avvisi, creare dei gruppi e condividere un calendario.
Sulla stessa linea Schoology che permette non solo di condividere documenti, appuntamenti, svolgere discussioni aperte, ma consente agli insegnanti anche di tenere un registro delle presenze e dei voti direttamente online.
Sicuramente da ricordare anche Twiducate che permette di creare una classe virtuale che mette in contatto insegnanti e alunni con tanto di calendario e condivisione di post e link utili.
Anche Skype, il popolare software per messaggistica istantanea e telefonia VoIP, ha la sua versione per le scuole che prende il nome di Skype in the classroom che aiuta gli insegnanti e i propri studenti a entrare in contatto con altri insegnanti e studenti in tutto il mondo.
Utilizzato in 99 paesi diversi permette agli insegnanti di trovare materiali, collaborare con altri insegnanti e condividere risorse didattiche diverse, provenienti da tutto il mondo. (francesca conti)

Ultimo aggiornamento: 05/01/2012 - 09:08