La scultura monumentale di Cragg nel Cortile degli Uomini dell'Istituto

La scultura monumentale di Cragg nel Cortile degli Uomini dell'Istituto

Tony Cragg all'Istituto degli Innocenti e al Museo del Novecento. C'è anche il Cortile degli Uomini fra le sedi espositive di Transfer, la mostra monografica a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, dedicata all'artista inglese, fra i maggiori esponenti della scultura internazionale, che si apre domani, 22 settembre, in occasione della Florence Art Week, e proseguirà fino al 15 gennaio.

Un omaggio alla magnifica ossessione di Cragg

La mostra è un omaggio alla scultura, quella magnifica ossessione che accompagna Cragg fin dagli esordi. Le sale espositive del Museo del Novecento, infatti, ospitano una selezione di oltre cento opere di piccole e medie dimensioni, insieme a disegni e acquerelli che vogliono restituire un'idea della sua prolifica e poliedrica attività. A queste si affiancano quattro sculture monumentali che dialogano con l'architettura dei luoghi concepiti nel Rinascimento: tre (Versus, Masks e Spring) collocate nel chiostro del museo e una nel Cortile degli Uomini dell'Istituto degli Innocenti (Stack).

Istituto e Museo del Novecento: una collaborazione che si rinnova

Ancora una volta si rinnova la collaborazione tra il Museo del Novecento e l'Istituto, una delle più antiche istituzioni cittadine e capolavoro del Rinascimento fiorentino, all'insegna della contaminazione tra antico e contemporaneo, tra il passato e il presente dell'arte. “Nel programma di mandato 2022-2026 dell’Istituto abbiamo sottolineato l’importanza di promuovere e valorizzare il grande e unico patrimonio storico artistico e culturale dell’Istituto” ha dichiarato Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell’Istituto degli Innocenti. “Ospitare nei nostri spazi un’opera del noto artista contemporaneo Tony Cragg - come già avvenuto con Jenny Saville - è un modo per sottolineare quella continuità e quella valorizzazione che stiamo cercando. Il rapporto tra passato e presente non è una relazione statica ma in continuo divenire. Aprirci alla città e a collaborazioni con altri importanti musei e Istituzioni come in questo caso ci consente di rivitalizzare il nostro complesso monumentale, considerato dai più il primo esempio di architettura rinascimentale”.

L'arte di Tony Cragg

Tutta la ricerca artistica di Tony Cragg può essere letta come un omaggio alle infinite possibilità della forma e a quell’illimitata varietà di soluzioni che solo l’arte, insieme alla natura, può evocare. I suoi primi lavori, risalenti alla fine degli anni Settanta – epoca del Minimalismo, dell’Arte concettuale, della Land Art e dell’Arte Povera - nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni (come utensili, mobili, piccoli manufatti e materiali di scarto) e risentono della tradizione del ready made duchampiano e dell’object trouvè surrealista. Successivamente studi filosofici e ricerche scientifiche iniziano ad influenzare la sua pratica portandolo a sperimentare con i materiali (dal bronzo alle resine, dall’acciaio alla plastica, al gesso, al legno, al vetro, dagli oggetti domestici a quelli industriali, da quelli organici a quelli sintetici) e a creare sculture che combinano ancora oggi la maestria artigianale alla tecnologia, avvalendosi spesso della robotica.  Nelle sue opere Cragg attinge da una sorgente inesauribile di ispirazione che è l’osservazione di quanto ci circonda: dalla natura con le sue composizioni organiche, alle strutture cristalline dei minerali; dalle immagini elaborate digitalmente, ai prodotti creati artificialmente in laboratorio; dall’archeologia, alla geologia; dalla storia dell’arte, alla biologia.

Le visite guidate alla mostra famiglie con bambini, giovani e adulti

La mostra Tony Cragg. Transfer presso il Museo Novecento, è accompagnata  anche da un ricco programma di iniziative rivolte ai visitatori, tese a favorire l’esperienza di visita e a valorizzarne gli aspetti salienti. Le proposte, a cura di Museo Novecento e MUS.E, si rivolgono ai bambini e alle loro famiglie, alle scuole, ai giovani e agli adulti e offrono una pluralità di occasioni per approfondire in chiave personale la conoscenza dell’opera di questo grande artista inglese.

Tutti i sabati alle 15 sarà possibile partecipare ad una visita guidata alla mostra, rivolta a giovani e adulti, che permette di apprezzare al meglio l'esposizione di alcune opere significative dell'artista. Lo stesso giorno, alle 16.30, invece, si può prendere parte a “Forme infinite, infinite metamorfosi”, il percorso guidato per famiglie con bambini fra i 6 e i 12 anni.

Per partecipare alle iniziative si consiglia la prenotazione. Per informazioni: 055-2768224 mailto:info@musefirenze.it. Il costo è di 2,50 euro (residenti Città Metropolitana di Firenze) o di 5 euro (non residenti Città Metropolitana di Firenze) oltre al biglietto di ingresso al museo (9,50 euro intero, 4,50 euro ridotto per 18/25 anni e studenti universitari e  gratuito minori di 18 anni, disabili e accompagnatori, guide turistiche e interpreti, membri ICOM, ICOMOS, ICCROM, possessori Card del Fiorentino, nel limite delle tre attività annue). Riduzione 2×1 per i soci Unicoop.

La mostra è realizzata con il supporto di GIOTTO – love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, Tenderly – brand di Lucart Spa, Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella e Unicoop Firenze.

Ultimo aggiornamento: 21/09/2022 - 19:13