Tre giornate di formazione in tre diverse località del Brasile per raccontare il “Tuscan Approach”, l'approccio toscano alla gestione dei servizi educativi per la prima infanzia. Gli incontri di formazione per educatori e managers dei servizi si terranno il 20, 21 e 24 febbraio rispettivamente a Ilha Bela, San Paolo e Curitiba.

Ad esportare l'esperienza Toscana sarà Aldo Fortunati, direttore dell'area educativa dell'Istituto degli Innocenti, pedagogista, uno dei promotori e ideatori del cosiddetto Tuscan Approach, l'approccio toscanoai servizi educativi per la prima infanzia.

II Tuscany approach si basa sulla valorizzazione preliminare degli spazi e sulla scelta della loro organizzazione “educativa”. Allo stesso modo sottolinea l’importanza non solo della formazione iniziale degli educatori, ma ancora di più di quella “in servizio”, fondata sulla acquisizione di competenze specifiche relative a programmazione, osservazione e documentazione. Il Tuscany approach si basa sulla promozione della “continuità educativa” sia “orizzontale” che “verticale”, con la valorizzazione della partecipazione dei genitori alla vita dei servizi per l’infanzia e la sottolineatura dell’importanza della relazione tra il nido e la scuola dell’infanzia.

Nell'ambito della diffusione dell'Approccio Toscano è attualmente in corso il progetto TALE – Tuscan Approach Learning for Early childhood education and care – che è stato selezionato nell'ambito del programma Lifelong Learning – Leonardo da Vinci e avviato a ottobre 2013.

Obiettivo del progetto è realizzare un ciclo di formazione trans – nazionale per un gruppo composto da educatori, pedagogisti e managers dei servizi educativi provenienti da Slovenia, Bulgaria, Lituania, interessati a conoscere il Tuscan Approach. Il modulo formativo prevede lezioni teoriche, studio e visite ai servizi educativi per la prima infanzia di alcune realtà toscane. In una prima fase si sono svolti workshops nei paesi partner volti a presentare il Tuscan Approach presso i network locali. Nel novembre 2014 si è svolta la settimana di formazione in Toscana a cui seguirà una seconda sessione di due giornate per la valutazione e supervisione sugli apprendimenti.

L'esperienza toscana non si propone come metodologia da replicare quanto piuttosto come bacino di riflessione da cui i partner possano trarre spunti applicabili nel proprio contesto di riferimento. (fr.cop)

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:34