Un corso per le persone che sono pronte a diventare tutori di uno dei ragazzi stranieri arrivati in Italia da soli si terrà dal 20 al 23 ottobre all’Istituto degli Innocenti (sala Poccetti).

È la prima edizione in Toscana del corso di formazione promosso dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano che ad agosto aveva spiegato: “Prima ancora che la legge entrasse in vigore abbiamo elaborato dei moduli formativi necessari al tutore per capire le caratteristiche del ruolo che viene assunto. Il tutore volontario è chiamato a curare gli interessi del ragazzo, a indirizzarlo in un percorso di studio e formazione, a dargli una guida morale e spirituale, ad accertarsi del suo stato di salute”.

Il corso di formazione (di 27 ore complessive) parte da una panoramica sul fenomeno migratorio, sulle rotte e sul significato che ha per questi ragazzi la migrazione. Un secondo modulo riguarda i passaggi burocratici che è importante conoscere, dalla procedura per ottenere il permesso di soggiorno a come fare a rintracciare la famiglia fino alle modalità di un rimpatrio volontario dell'assistito. L'ultimo modulo è dedicato al diritto alla salute, viene spiegato come riconoscere i segni dei maltrattamenti e degli abusi o come affrontare lo stress da evento traumatico.

“L'Istituto – spiega la presidente Maria Grazia Giuffrida - è coinvolto come soggetto che ospita e collabora attraverso la moderazione della prima giornata e un contributo in seconda giornata sul tema della 'Mappatura del sistema di accoglienza e protezione per minori stranieri non accompagnati a livello locale'”.

“La figura del tutore è prevista dalla legge 47/2017 e la ricerca di cittadini che a titolo gratuito e volontario si propongono di occuparsi di uno dei minori stranieri non accompagnati – spiega il direttore generale dell’Istituto Giovanni Palumbo - si è svolta in tutte le regioni italiane. Il tutore volontario cura quindi gli interessi del ragazzo, senza la presa in carico domiciliare e economica”.

I minori stranieri non accompagnati sono prevalentemente ragazzi tra i 16 e i 17 anni (ma le ragazze spesso vittime di tratta e violenza sono di una fascia di età più bassa). Provengono per la maggior parte da Gambia, Egitto, Guinea, Albania e Nigeria. I dati indicano che ad oggi sono oltre 17 mila.

Tra i relatori rappresentanti dell’Unicef che interverranno in particolare per descrivere “La rotta migratoria del Mediterraneo centrale. Un viaggio mortale per i bambini”, di Save the Children: “ Il profilo dei minori non accompagnati in Italia” , di Ai.Bi./ SOS Villaggi dei Bambini per dare testimonianze di affidamento familiare, di Terres des Hommes per parlare della segnalazione dei disordini post traumatici da stress.

Ultimo aggiornamento: 20/10/2017 - 19:09