Programma di sensibilizzazione, formazione e informazione sul tema dell’affido familiare e dell’adozione che mira a promuovere la riduzione dell’istituzionalizzazione dei minorenni, sensibilizzare il territorio ai temi dell'accoglienza di bambini e ragazzi e creare una rete multidisciplinare di professionisti in un'ottica d'intervento integrata

Periodo
-
Luogo
Abruzzo
immagine di un padre che accompagna la figlia a scuola per evocare il tema dell'adozione e dell'affido

Un programma di sensibilizzazione, formazione e informazione sul tema dell’affido familiare e dell’adozione con le finalità di promuovere la riduzione dell’istituzionalizzazione dei minorenni, sensibilizzare il territorio ai temi della loro accoglienza e creare una rete multidisciplinare di professionisti che opera secondo modelli e procedure condivise. È il percorso sviluppato da Regione Abruzzo e Istituto degli Innocenti da settembre 2021 a ottobre 2022 nell’ambito della convenzione fra i due enti e che affida all’Istituto l’assistenza tecnica e scientifica di tutto il programma.

Gli obiettivi

Tre gli obiettivi del percorso:

  1. promuovere il coinvolgimento dei diversi attori territoriali nei processi di protezione e tutela a favore di minorenni e famiglie fragili;
  2. supportare gli ambiti sociali nello sviluppo e consolidamento del modello di lavoro in équipe integrata in cui diversi professionisti operano in stretta relazione e integrazione;
  3. l’aggiornamento delle linee guida esistenti per gli interventi in materia di affido familiare e nel sostegno all’adozione nazionale e internazionale.

Le attività di informazione e sensibilizzazione territoriale sul tema dell’affido e dell’adozione in un’ottica d’intervento integrata

Il punto di partenza, fra settembre e dicembre 2021, sono stati i tre eventi divulgativi di sensibilizzazione sul tema dell’affido e dell’adozione rivolti alle comunità locali e accompagnati da Bambine e bambini mai più soli, il diritto di crescere in famiglia, lo spot indirizzato al contesto più ampio della società civile abruzzese. Due attività necessarie per preparare il seminario introduttivo della durata di oltre tre ore per assistenti sociali, educatori, psicologi, neuropsichiatri, giudici onorari e rappresentanti dell’amministrazione regionale, dei servizi sociali per l’affido familiare e l’adozione, dei servizi sanitari specialistici coinvolti in interventi terapeutici di sostegno al minorenne e alla famiglia (quali neuropsichiatria infantile e dell’età evolutiva e servizi per le dipendenze, la salute mentale e consultoriali), dell’autorità giudiziaria (sia tribunale per i minorenni che ordinario), degli enti autorizzati, degli uffici scolastici regionale e provinciali e delle famiglie e del volontariato.
Il seminario si è svolto in modalità a distanza a causa delle restrizioni collegate all’emergenza sanitaria da Covid-19. Esperti della Regione Abruzzo, del Tribunale per i minorenni, dei consultori e del servizio sociale hanno approfondito il modello di presa in carico integrata nelle fasi in cui si articola il percorso di affidamento familiare e di adozione affrontando temi quali il ruolo dell’équipe nelle linee d’indirizzo nazionali e regionali per l’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità; l'esperienza di PIPPI, il programma nazionale di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione; la fragilità familiare e il bisogno di traduttori sociali; il lavoro di équipe integrata nel consultorio; il servizio sociale; gli enti autorizzati e i servizi territoriali; l’esperienza dei centri affido; la valutazione delle famiglie; l’accompagnamento delle coppie all’adozione e del minorenne che non vuole essere affidato o adottato all’affidamento e all’adozione; l’inserimento scolastico del bambino affidato o adottivo e l’affidamento e l’adozione dal punto di vista dei genitori.

I laboratori territoriali

Il passo successivo è stata l’attivazione dei laboratori territoriali per promuovere una metodologia d’intervento basata sulla multiprofessionalità degli operatori. Sono stati costituiti tre gruppi di lavoro, ciascuno di circa cinquanta partecipanti, composti seguendo il criterio della multiprofessionalità affinché fossero rappresentate le diverse figure coinvolte nella presa in carico integrata e dell’appartenenza territoriale ai 24 ambiti sociali a cui fanno riferimento i servizi per l’affido e l’adozione.
Il percorso formativo di 25 ore complessive, suddivise in tre fasi per tutti e tre i gruppi di lavoro, ha coinvolto in qualità di formatori e coach esperti nel campo dell’affidamento familiare e dell’adozione, formatori del programma PIPPI e professionisti nell’area della formazione di équipe multiprofessionali dedicate alla presa in carico partecipata di famiglie in situazioni di fragilità.
La prima fase ha previsto l’organizzazione di tre focus group, sempre in modalità a distanza e rivolti a un massimo di 18 persone, scelte tra i rappresentanti delle categorie professionali e i rappresentanti degli enti coinvolti nel percorso di affidamento familiare e di adozione. A partire dagli elementi emersi nel seminario introduttivo, sono stati approfonditi aspetti del percorso relativi all’organizzazione e al flusso di lavoro, alle modalità d’interazione con gli altri soggetti territoriali, istituzionali e non, al ruolo e alle attività del tavolo tecnico regionale e dell’Osservatorio e alle campagne formative e informative.
La seconda fase è stata quella dei laboratori territoriali di formazione-azione, uno per ciascun gruppo, durante i quali sono stati proposti e analizzati strumenti e modelli di lavoro multiprofessionali, anche attraverso pratiche di lavoro in équipe che hanno coinvolto anche servizi sociali, consultori e dipartimenti di salute mentale, tribunale, scuola e soggetti territoriali non istituzionali quali reti di famiglie e associazioni.
Quindi, ad aprile, la condivisione dei lavori portati avanti in ciascun gruppo, con un webinar di chiusura del percorso formativo, nel quale sono stati presentati gli spunti e le riflessioni sulle possibili metodologie di lavoro in équipe, finalizzate al rafforzamento dei servizi di affido e adozione.

L’aggiornamento delle linee guida in materia di affidamento familiare e adozione

L’ultimo step è stato l’aggiornamento delle linee guida regionali per gli interventi in materia di affido familiare e nel sostegno all’adozione nazionale e internazionale. Fra maggio e giugno, con l’assistenza tecnica dell’Istituto, si è costituito un gruppo tecnico selezionato e composto dai referenti del territorio che ha provveduto ad un’ampia revisione dei due documenti, tenendo conto dei processi definiti nei mesi precedenti durante il percorso formativo.
Le bozze delle nuove linee guida regionali in materia di adozione e affidamento sono state presentate pubblicamente nel corso del convegno Bambine e bambini, mai più soli: il diritto di crescere in famiglia in Abruzzo, che si è svolto il 4 ottobre 2022 e ha costituto la prima occasione pubblica di presentazione dei due documenti.

Ultimo aggiornamento: 25/01/2023 - 11:11