La Golden Dome II di Kami visitabile al Museo degli Innocenti

La Golden Dome II di Kami visitabile al Museo degli Innocenti

Brunelleschi Death Mask, la maschera funebre dedicata a uno dei grandi artisti del Rinascimento fiorentino realizzata appositamente per l’occasione, e Golden Dome II, una delle più recenti cupole della serie Dome (2022), metafora del cielo e della sua contemplazione.  Saranno esposte al Museo degli Innocenti due delle 24 opere di “Light, Gaze, Presence”, la mostra di Y.Z. Kami che si apre venerdì 17 e andrà avanti sino al 24 settembre.

Kami al Museo degli Innocenti

C’è anche la sede dell’Istituto, infatti, fra i luoghi simbolo di Firenze scelti per ospitare l’esposizione del pittore iraniano americano che presenterà una selezione di opere in mostra per la prima volta nel capoluogo della Toscana. Accanto ai musei del Novecento e di Palazzo Vecchio e all’Abbazia di San Miniato in Monte. Un vero e proprio viaggio nell’universo pittorico di uno dei grandi artisti contemporanei che porterà del Museo degli Innocenti l’omaggio che Kami ha voluto dedicare a Brunelleschi: la maschera funebre sarà collocata nella Pinacoteca, negli spazi dell’Ospedale che nel ‘400 l’Arte della Seta volle realizzare per dare accoglienza all’infanzia abbandonata della città affidandone la progettazione e realizzazione proprio al grande maestro fiorentino. Qui troverà posto anche Golden Dome II, la cupola che incorpora riferimenti all’architettura sacra, evocazioni universali del passaggio dall’oscurità alla luce, un ulteriore riferimento all’opera di Brunelleschi, artefice pure della celeberrima cupola della Cattedrale di Firenze, ma anche alla storia plurisecolare di cui l’Istituto è erede e custode, quella dell’infanzia abbandonata e delle migliaia di bambine e bambini accolti, biografie che emergono dallo studio dei documenti conservati nell’Archivio Storico dell’Istituto e “raccontate” nel Museo degli Innocenti.

“Light, Gaze, Presence”: il percorso espositivo in città

Il percorso espositivo ha origine nelle sale del Museo del Novecento, in cui i celebri ritratti che hanno reso noto al pubblico internazionale l’artista, sono intervallati da altre opere delle serie Dome e Night Paintings. Prosegue nel Salone dei Cinquecento del Museo di Palazzo Vecchio in cui le opere Untitled (2011), Untitled (Woman in Green Sweater) (2006) e Marwin (2013-14) dialogano con gli affreschi del Vasari. E, dopo il Museo degli Innocenti, si conclude nella millenaria Abbazia di San Miniato in Monte nella quale è eccezionalmente accolta l’opera Paul’s hands (2015-17).

Gli orari

Questi gli orari e i riferimenti per visitare la mostra:

  • Museo degli Innocenti: tutti giorni dalle 9 alle 19 (tel.055.2037122; mail booking@istitutodeglinnocenti.it)
  • Museo del Novecento: tutti i giorni (ad eccezione del giovedì) dalle 11 alle 20 (tel.055.286132; mail info@museifirenze.it)
  • Museo di Palazzo Vecchio: lunedì, martedì mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 19 e giovedì dalle 9 alle 14 (chiuso la domenica). Tel.055.2768224, info@museifirenze.it) .
  • Abbazia di San Miniato al Monte dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 8.15 alle 13 e dalle 15 alle 19. Durante le celebrazioni la Basilica non è visitabile. (tel.055.2342731).

Kami, il percorso artistico

Y.Z. Kami (Teheran, 1956) ha iniziato a dipingere a soli cinque o sei anni nello studio della madre. Da allora l'amore per la pittura e l'attenzione per lo studio della figura e della psicologia umana non lo abbandoneranno mai. Dopo aver studiato filosofia alla Sorbona di Parigi, negli anni Ottanta si trasferisce a New York, dove dalla fine degli anni Novanta inizia a esporre in musei e istituzioni artistiche. Le sue opere sono oggi conservate in importanti collezioni pubbliche, tra cui quelle del Metropolitan Museum of Art, del Whitney Museum of American Art, del Solomon R. Guggenheim Museum (tutte e tre a New York) e del British Museum di Londra.

Ultimo aggiornamento: 22/02/2023 - 09:18