bambino che disegna

I bambini e le bambine con meno di 3 anni che frequentano gli asili nido in Italia sono appena il 23% del totale, un'incidenza che è ancora molto lontana dal target del 33% che l’Ue aveva fissato già nel consiglio europeo di Barcellona del 2002 e che gli Stati membri, Italia inclusa, avrebbero dovuto centrare entro 2010. Undici anni fa. Un ritardo che è anche la conseguenza delle enormi differenze territoriali. Perché accanto a regioni come la Toscana, in cui l’obiettivo europeo è sostanzialmente centrato (nel territorio regionale frequenta i servizi per l’infanzia circa 1/3 dei piccoli con meno di 36 mesi), vi sono alcune aree del Mezzogiorno in cui non si arriva al 10%. Anche sabato scorso a Napoli a Ripensare i Bambini, la seconda tappa (la prima è stata a a Roma il 19 marzo scorso, la terza a Pesaro il 2 ottobre) del 22esimo Convegno del Gruppo nazionale Nidi e Infanzia (Gnni), la riflessione ha preso le mosse da Educazione Zerosei. Diritti, qualità e accessibilità del sistema integrato, l’ultimo rapporto di monitoraggio per misurare qualità e accessibilità dell’offerta dei nidi in Italia, il volume pubblicato a gennaio e che ha tenuto a battesimo la  nuova collana Infanzia e adolescenza agli Innocenti.

Educazione Zerosei. Diritti, qualità e accessibilità del sistema integrato: le criticità sollevate dal rapporto

I bassi tassi di copertura, peraltro, sono solo una delle questioni sollevate dal rapporto riprese anche dall’intervento di Aldo Fortunati, direttore dell’area educativa dell’Istituto, che ha aperto la sessione plenaria del convegno insieme al presidente del Gnni Antonio Labonia e a quello della Fondazione per il Sud Carlo Borromeo, l’incipit di un’intera giornata di studio, successivamente sviluppatasi nei gruppi di lavoro, interamente dedicata a La sfida, costruire il sistema educativo integrato Zerosei. Perché il paradosso italiano è che, nonostante li frequentino meno di un quarto dei piccoli con meno di 3 anni, i nidi (che sono ancora a pagamento inclusi quelli comunali o convenzionati), sono pochi. Quanto meno rispetto alle domande. Nonostante questo, le rinunce, le dimissioni dopo aver iniziato la frequenza (magari per trasferire il bambino in una scuola dell’infanzia come anticipatario ad accesso gratuito) e le irregolarità nel pagamento della retta sono fenomeni che riguardano oltre il 20% dei bambini che hanno ottenuto il posto in una struttura.

Il calendario dei seminari itineranti

Temi centrali per le politiche dell’infanzia in Italia, sollevati proprio da Educazione Zerosei. Diritti, qualità e accessibilità del sistema integrato, la ricerca presentata il 19 gennaio scorso a Firenze, nella sede dell’Istituto, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Questioni che da ora fino almeno ad aprile 2023 saranno affrontate anche nei seminari di studio ospitati fra le città che hanno partecipato all’indagine. Due quelli che si sono già svolti: martedì scorso a Verona e, appunto, sabato a Napoli. Sei, invece, gli appuntamenti in calendario: a settembre, infatti, il rapporto di monitoraggio sarà presentato a Milano, ad ottobre a Trieste, a novembre a Cascina (Pisa), a dicembre a Bologna, a gennaio a Sassari e ad aprile a Firenze. A dieci anni dal primo rapporto, infatti, grazie al lavoro dell'Istituto, è partito un percorso tra i comuni della rete degli enti che hanno partecipato al monitoraggio realizzato dall’Istituto per animare il dibattito e le riflessioni propositive sul tema dello sviluppo del sistema integrato 0-6. Un viaggio che è appena iniziato.

Ultimo aggiornamento: 27/05/2022 - 10:41