foto della conferenza stampa dell'11 maggio 2022 sulla presentazione dell'accordo fra Regione Toscana e Istituto degli Innocenti

Un altro capitolo di una storia lunga più di 30 anni. Si rafforza, prolunga e arricchisce il rapporto fra Regione Toscana e Istituto degli Innocenti grazie al nuovo accordo di collaborazione la cui sottoscrizione è stata presentata a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati, dal presidente dell’amministrazione regionale Eugenio Giani, dalla presidente dell’Istituto Maria Grazia Giuffrida e dall’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli. Un’intesa triennale (2022-24) che prolunga e attualizza un legame profondo e duraturo, che ha superato abbondantemente il quarto di secolo.

Istituto degli Innocenti e Regione Toscana: una collaborazione lunga 30 anni

La novità è la costituzione di un nucleo di supporto ad hoc all’interno del Centro regionale per l’infanzia e l’adolescenza che sosterrà la programmazione e progettazione delle zone distretto, destinate ad assumere un ruolo sempre più rilevante nelle politiche territoriali. La continuità e la garanzia della qualità delle azioni, invece, è data proprio dal Centro regionale: era il marzo del 2000, infatti, quando la Regione Toscana varò la legge sulla “Partecipazione dell’Istituto degli Innocenti di Firenze all’attuazione delle politiche regionali di promozione e sostegno rivolte all’infanzia e all’adolescenza”. Una norma con due obiettivi: strutturare e istituzionalizzare la collaborazione in atto con l’ente di piazza Santissima Annunziata già da primi anni ’90. Poi l’attivazione e il funzionamento di un Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza finalizzato ad assicurare, tra l’altro, il monitoraggio dello stato di attuazione delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza e la raccolta, selezione e diffusione di documentazione relativa a programmi ed esperienze rivolti alla promozione e al sostegno della condizione dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie, il sostegno all’innovazione e sperimentazione nei servizi e negli interventi.

Il ruolo del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza

Il Centro è divenuto, fin da subito, un sostegno irrinunciabile alle politiche per i cittadini più piccoli, offrendo costantemente un quadro aggiornato su condizione e bisogni dell’infanzia, dell’adolescenza e delle famiglie della Toscana e dei servizi loro dedicati.
Le sue attività sono finalizzate alla produzione e alla divulgazione di materiali di documentazione, tra cui monografie di approfondimento e collane di testi su tematiche riguardanti le politiche e i servizi per i minorenni e le famiglie. Ogni anno sono prodotti e offerti dati aggiornati su alcune tematiche specifiche:

  • gli scenari dell’adozione in toscana tra adozione nazionale e adozione internazionale;
  • l’accoglienza nelle strutture residenziali per minorenni;
  • gli interventi per la promozione e la tutela dei diritti di bambini e ragazzi nelle zone-distretto;
  • i profili di zona-distretto nell'area delle politiche e degli interventi per la promozione e la tutela dei diritti dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie.

Con cadenza biennale, invece, viene curata una ricerca che coinvolge oltre 15 mila adolescenti e pone in evidenza gli stili di vita e i bisogni delle giovani generazioni.
Tutto questo viene sviluppato attraverso processi di scambio continuo e di collaborazione con gli altri settori della struttura regionale che si occupano di infanzia e adolescenza e rivolge il proprio lavoro anche agli operatori degli enti locali, a istituzioni e soggetti del Terzo settore, al mondo dell’università e della ricerca, al fine di favorire una conoscenza diffusa dell’infanzia e dell’adolescenza ed una consapevolezza comune sui servizi, le opportunità ed i bisogni presenti nel territorio toscano.

L’innovazione attraverso servizi e progetti sperimentali

Rilevante, infine, l’impegno nell’individuare nuove frontiere e potenzialità sul fronte dei servizi attraverso progetti innovativi e sperimentali: è il caso, ad esempio, di “Bambini al Centro”, il servizio di mediazione familiare per coppie in situazioni di alta conflittualità a tutela del benessere psico-fisico dei figli promosso anche con la collaborazione di Tribunale di Firenze, l’Ordine degli Avvocati e l’Organismo di Conciliazione. Ma anche di Ser.IO, l’intervento per sostenere chi ha vissuto l'esperienza dell'abbandono nella ricerca di informazioni sulle proprie origini, e “Crescere Insieme”, il centro per promuovere e sostenere la genitorialità che accoglie, contemporaneamente, i bambini (fino a 6 anni) e i genitori (o le altre figure genitoriali significative).

Ultimo aggiornamento: 17/05/2022 - 16:43