logo del progetto Amir

Dal 16 al 21 marzo si svolgerà, come ogni anno in questo periodo, la Settimana d’azione contro il razzismo, appuntamento tradizionale dell’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali rivolto a un ampio pubblico grazie a un intenso calendario di iniziative di informazione, sensibilizzazione e animazione territoriale promosse in tutta Italia.

Anche quest’anno, per la seconda volta, partecipa il progetto Amir - accoglienza, musei, inclusione, relazione con un ricco programma di attività dal titolo Inform Perform Trasform, Ri-visitare il patrimonio culturale, che prevede nuove visite tematiche, una mostra alle Piagge, un seminario realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e un itinerario in città sulle tracce delle storie degli africani nella Firenze rinascimentale. L'Istituto degli Innocenti partecipa attivamente, con il proprio Museo, ad un programma denso di iniziative che si propone di esplorare le dinamiche che la presenza di soggetti e narrative finora esclusi attivano nelle politiche museali di valorizzazione e trasmissione del sapere.

Amir è un progetto che mira a proporre attività di mediazione culturale condotte da cittadini stranieri, avviato nel settembre del 2018 (il nome in arabo significa “giovane principe”) a cura di una rete di musei del territorio. Attualmente coinvolge trentadue mediatori, otto musei a Fiesole e Firenze (Museo Civico Archeologico e Area archeologica di Fiesole, Museo Bandini, Museo Primo Conti, Museo degli Innocenti, Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento con Mus.e) riuniti dal 2020 nella Rete Museale Tematica Musei di Tutti, oltre alla Direzione regionale musei della Toscana con la Villa medicea La Petraia e i borghi storici di Peretola e Quaracchi, con un programma di attività promosso da Stazione Utopia. Il progetto a cura di Stazione Utopia e Rete Musei di tutti è realizzato con il sostegno della Regione Toscana, della Fondazione CR Firenze e di Unicoop Firenze.

Inform Perform Trasform, Ri-visitare il patrimonio culturale si aprirà il 16 marzo con il seminario online Il Museo contemporaneo. Voci e sguardi dal mondo, realizzato in collaborazione con l’insegnamento di Antropologia dei patrimoni per la mediazione culturale, Università degli studi di Firenze, per riflettere sul concetto stesso di “museo” nelle varie culture.

Seguiranno le visite - gratuite con prenotazione obbligatoria - nei musei e nei luoghi d’arte condotte da mediatori di origine straniera, dedicate ciascuna ad un particolare tema.

Al Museo archeologico di Fiesole (19 marzo ore 15.30) alcuni reperti saranno di spunto per parlare della schiavitù nel mondo romano cercando di mettere a fuoco analogie e differenze con la schiavitù dell’età moderna, mentre al Museo Bandini (20 marzo ore 11) l’analisi di alcuni simboli nei dipinti della collezione aprirà la riflessione sul loro significato nelle diverse culture.

La figura femminile alla corte dei Medici sarà al centro della visita a Palazzo Vecchio (20 marzo, ore 12), mentre al Museo degli Innocenti (18 marzo ore 15.30) consentirà di avviare una riflessione sul ruolo delle balie nel sistema di accoglienza dell’antico Spedale.

La donna come artista e musa sarà al centro delle proposte del Museo Novecento (20 marzo ore 15) sulla figura di Antonietta Raphaël mentre al Museo Primo Conti (19 marzo ore 11) sarà approfondito il ruolo della donna nella produzione del pittore fiorentino. A Villa medicea La Petraia (20 marzo, ore 14.30) la visita affronterà invece il tema della passione per l’esotico nella corte medicea e sabauda: cineserie, specie botaniche, oggetti rari provenienti dal resto del mondo fino al celebre ritratto del “moro bianco” di Domenico Tempesti, raffigurante l’albino Benedetto d'Angola Silva, che faceva parte della corte di Cosimo III dei Medici.

Visite speciali con i mediatori Amir sono inoltre pensate per la mostra BOMBERZ! (21 marzo ore 17), promossa dal progetto ilPrisma presso "La Nave", nel quartiere delle Piagge. La mostra porterà all'interno di un condominio abitativo 6 artisti che negli anni hanno lasciato le loro opere sui muri e nelle piazze della città, tra cui Bue 2530, Moradi il Sedicente, Ero, Exit, Rmogrl8120, Mìles.

Non solo visite nei musei, ma anche itinerari in città, con una passeggiata che esplora la presenza di persone africane nella Firenze rinascimentale (17 e 21 marzo ore 15) e una visita al Borgo di Peretola (19 marzo ore 11), per riscoprire la storia di Barsene Conti e le sue compagne, che alla fine dell’Ottocento lavoravano come trecciaiole e animarono il più grande e dimenticato sciopero femminile in Italia per rivendicare dignità e un salario adeguato.

All'interno della complessità contemporanea, la lettura del patrimonio storico-artistico in chiave interculturale proposta dal progetto Amir vuole offrire anche quest’anno ai visitatori e alla città l’opportunità di conoscere punti di vista inediti e nuove narrative per avviare un dialogo sul valore delle culture come risultato della mescolanza e dell’incontro secolare fra i popoli, capaci di contribuire con spunti e suggestioni a un’educazione all’antirazzismo e all’antidiscriminazione. Per pensare e costruire insieme una nuova forma di società.

Come funziona:

  • Gli ingressi ai musei e le visite sono gratuiti
  • Le visite durano circa un’ora e mezza
  • La prenotazione è obbligatoria sul sito www.amirproject.com
  • Per gruppi (da 6 a 15 partecipanti) o per richieste speciali si prega di contattare la segreteriaamirmuseums@gmail.com
  • Il punto di partenza delle visite è presso le biglietterie dei musei e complessi monumentali
  • Per il calendario completo delle visite proposte consulta il sito www.amirproject.com
  • Si consiglia di presentarsi al punto di partenza con 15 minuti di anticipo

Ultimo aggiornamento: 07/03/2022 - 10:48