“Gioca e impara con l’arte”, “Storie di bambini”, “Giochiamo con l’architettura”, “Alla Scoperta di Firenze” sono le quattro categorie che raccolgono i 20 laboratori della Bottega dei ragazzi dell’Istituto degli Innocenti compresi nelle “Chiavi della Città”: l’offerta di percorsi educativi e di approfondimento culturale che il Comune di Firenze propone alle scuole fiorentine e che è stato presentato ieri nel Salone dei Cinquecento.

Un progetto che riscuote un certo successo se si pensa che lo scorso anno vi hanno partecipato 1.421 classi per oltre 36 ragazzi coinvolti e 1.300 insegnanti. Tra gli enti che affiancano il Comune nella proposta di percorsi integrativi della didattica, attraverso l’utilizzo di linguaggi e tecniche innovative il protagonismo dei ragazzi, c’è l’Istituto degli Innocenti che mette a disposizione spazi e professionalità della sua Bottega dei ragazzi, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al patrimonio culturale; promuovere la conoscenza della storia dei bambini nel passato e allo stesso tempo dei diritti dei bambini di oggi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia; mettere insieme la dimensione del conoscere e quella del fare, per coinvolgere tutte le forme di intelligenza cognitiva ed emotiva del bambino.

Gli insegnanti delle scuole primarie possono scegliere quindi di far partecipare i loro alunni ai laboratori al Museo degli Innocenti: dalla scoperta del museo “a occhi chiusi”, far al progetto “Investigatori al Museo”, dalla proposta “Favole e fiabe al Museo” a “Indovina chi c’è nello specchio”, il percorso che parte dal racconto di alcune antiche e famosissime leggende che narrano il desiderio dell’uomo di raffigurare e raffigurarsi per far scoprire poi ai bambini le caratteristiche del proprio volto e di quello degli altri.

La Bottega dei ragazzi propone invece agli studenti più grandi, delle ultime classi delle primarie e delle scuole secondarie di primo grado, anche ricerche nell’archivio storico dell’Istituto degli Innocenti, giochi intorno alle opere e alle “invenzioni” di Filippo Brunelleschi, itinerari in città alla scoperta della Firenze romana ad esempio, della storia di Amerigo Vespucci o delle erbe medicinali usate nell’antico Ospedale di Santa Maria Nuova.

Per informazioni e dettagli cliccare qui



Ultimo aggiornamento: 26/09/2018 - 14:33