bambini che disegnano

Da una parte le nuove linee pedagogiche 0-6, quelle approvate dalla Commissione nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione e adottate nel novembre scorso dal Ministero dell’istruzione, che si propongono di ricollocare in una visione unitaria un percorso educativo storicamente distinto in due segmenti: lo 0-3 anni che comprende i servizi educativi, e il 3-6 anni che corrisponde alla scuola dell’infanzia. Dall’altra le esperienze di tanti territori in cui l’integrazione e la continuità fra i due percorsi sono già prassi quotidiana. È al crocevia fra questi due percorsi che si è collocato il seminario on line sul tema Linee pedagogiche 0/6: esperienze d’integrazione e continuità sul territorio, una mattinata di lavoro e confronto, rivolta al personale educativo e agli insegnanti delle scuole d’infanzia, organizzata giovedì dal Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza e dall’Istituto degli Innocenti nell’ambito della convenzione con il settore educazione e istruzione della Regione Toscana.

Le linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”

La riflessione, infatti, ha preso le mosse dall’analisi del documento e dalle prospettive verso cui apre, con gli interventi di Laura Donà, membro della Commissione nazionale Zerosei del Miur, e di Arianna Pucci, pedagogista e ricercatrice dell’Istituto degli Innocenti. Al riguardo rimane un elemento imprescindibile il coordinamento pedagogico, organismo stabile nel tempo e che riunisce i coordinatori dei servizi educativi e delle scuole per l’infanzia di uno stesso territorio, svolgendo un ruolo fondamentale nella governance dei servizi a livello territoriale. Necessario anche l’investimento nella formazione in ingresso e continua del personale, la maggiore diffusione delle sezioni primavera per i bambini fra i 24 e i 36 mesi, necessaria per contrastare il fenomeno dell’ingresso anticipato nella scuola dell’infanzia, e l’incremento dei poli per l’infanzia in grado di accogliere tutte le tipologie dei servizi educativi in un unico plesso, quale elemento anche infrastrutturale in grado di incentivare la continuità educativa del percorso 0-6. La prospettiva pedagogica e organizzativa tratteggiata dalle linee pedagogiche, infatti, rimane quella del curriculo unico per favorire la continuità del percorso 0-6, la comunicazione ai genitori, la valutazione e anche la rendicontazione della qualità del servizio.

Il Polo 0/6 dell’Istituto degli Innocenti

La continuità educativa, per altro, è già una sfida e una prospettiva di lavoro quotidiana per tante realtà a livello locale come è emerso dal racconto delle esperienze dei diversi territori. A cominciare da quella del polo 0/6 dell’Istituto degli Innocenti, costituito nel 2019 e ospitato nella sede di Piazza Santissima Annunziata a Firenze. Un percorso che nasce dalla sinergia tra l’Istituto e il Comune di Firenze e che accoglie circa 250 bambini e bambine nei tre nidi d’infanzia Birillo, Trottola e Biglia, nel Centro  educativo integrato 0-6 “Girandola” e in quello per bambini e famiglie Crescere Insieme oltreché nella scuola comunale dell’infanzia “Innocenti”. Un vero e proprio polo per l’infanzia, insomma, in cui l'integrazione tra la pedagogia del nido e quella della scuola dell’infanzia trova la sua attuazione nel progetto pedagogico del Polo 0-6 attraverso attività di progettazione, coordinamento e di formazione comuni, che mettono al centro il bambino con particolare attenzione alla predisposizione di un contesto educativo accogliente e inclusivo (che favorisca la relazione, l’esperienza e l’autonomia) e alla  promozione della partecipazione attiva delle famiglie.

Le esperienze degli altri territori

Oltre all’esperienza dell’Istituto, il seminario ha dato voce anche al ruolo del coordinamento territoriale nella costruzione del sistema 0-6, portato avanti dal Coordinamento zonale infanzia pratese, che ha dedicato una particolare attenzione alla formazione e al monitoraggio, alla sfida della continuità educativa da 0 a 6 anni portata avanti dall’Istituto comprensivo “Vincenzo Galilei” di Pisa e alla progettualità e alle narrazioni nelle sezioni primavera delle scuole paritarie della Federazione italiana scuole materne.

Ultimo aggiornamento: 24/05/2022 - 14:56