logo del progetto Care Leavers

Assistenti sociali a “lezione” direttamente dalle care leavers per favorire la conoscenza delle metodologie, dei dispositivi e dei paradigmi riguardanti gli interventi di accompagnamento all’autonomia dei neomaggiorenni in uscita dai percorsi di accoglienza. Accade a Torino grazie alla collaborazione fra il Servizio famiglie e minori del dipartimento servizi sociali, socio-sanitari e abitativi del capoluogo del Piemonte e il progetto Care leavers, la Sperimentazione nazionale d’interventi in favore di giovani che al compimento dei 18 anni vivono al di fuori della famiglia d’origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell’ambito del fondo per la Lotta alla povertà e all’esclusione sociale e realizzato con l’assistenza tecnico-scientifica dell’Istituto degli Innocenti.

Il percorso è parte integrante delle attività realizzate dall’assistenza tecnica dell’Istituto

Il percorso formativo si rivolge ai professionisti che operano nei Poli inclusione sociale distrettuali e nel Servizio prevenzione alle fragilità sociali e sostegno agli adulti in difficoltà del Comune di Torino ed è parte integrante delle attività realizzate dall’assistenza tecnica dell’Istituto nell’ambito del progetto. L’esigenza d’incardinare in modo sempre più organico la sperimentazione all’interno dei sistemi locali dei servizi di supporto sociale e di empowerment è uno dei tratti più innovativi e qualificanti dell’accordo per il quinquennio 2022-2026 sottoscritto nei mesi scorsi fra la Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, promotore del progetto, e l'ente di piazza Santissima Annunziata.

La valorizzazione dell’esperienza dei care leavers

L’attività formativa, infatti, vuole valorizzare l’esperienza delle diverse professionalità dell’ambito territoriale torinese coinvolte nella Sperimentazione (referenti di ambito, assistenti sociali e tutor per l’autonomia)  e quella delle stesse care leavers, che hanno preso parte a una formazione ad hoc a loro dedicata, preliminare alla partecipazione all’intervento formativo. Tre le tappe del percorso torinese a cui seguiranno altrettanti incontri di follow up. La prima si è svolta il 17 novembre ed ha riguardato un’introduzione generale a metodologia, paradigma e dispositivi del progetto Care Leavers, nella quale sono intervenute Sara Degli Innocenti (coordinatrice dell’assistenza tecnica dell’Istituto degli Innocenti), Katia Cigliuti (tutor nazionale, assistenza tecnica dell’Istituto degli Innocenti), Roberta Riccobene (referente della Sperimentazione per il Comune di Torino), Silvia Di Capua (assistente sociale della Divisione servizi sociali del distretto sud ovest del Comune di Torino) e Laura Picco (tutor per l’autonomia).

I prossimi incontri

La prossima tappa, che sarà giovedì 1° dicembre riguarderà “il lavoro con i giovani adulti”, sarà declinata in attività laboratoriali e vedrà l’intervento diretto delle care leavers della sperimentazione in veste di formatrici. Discorso simile per l’ultima tappa di mercoledì 14 dicembre, dedicata a “L’autonomia: sfide e connessioni tra servizi e territorio” nei cui laboratori interverranno nuovamente le neomaggiorenni protagoniste della sperimentazione oltre ad alcune delle altre figure coinvolte nel progetto: la tutor nazionale (Katia Cigliuti), l’assistente sociale (Silvia Di Capua), la tutor per l’autonomia (Laura Picco).

Nel 2023 gli incontri di follow up: il 19 gennaio il primo, il 23 marzo il secondo e l’8 giugno l’ultimo.

Ultimo aggiornamento: 22/11/2022 - 15:33