È un’indagine che ha coinvolto quasi 800 nidi d’infanzia, sia pubblici che privati, collocati in più di 200 Comuni toscani quella che è stata presentata oggi, 30 settembre, al convegno nazionale "Le qualità della qualità" organizzato per parlare della qualità e costi dei nidi in Toscana e dare spunti per la governance del sistema integrato. La ricerca presentata all'Auditorium di Sant'Apollonia dalla Regione Toscana e dall'Istituto degli Innocenti fa parte del programma di attività del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza. Il convegno è una delle iniziative inserite nel programma delle celebrazioni del Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti.

Realizzata nel 2018 la ricerca sulla qualità dei nidi è un lavoro unico nel suo genere, sia nel contesto nazionale che internazionale, poiché per la prima volta è stata sottoposta a valutazione l’intera offerta educativa per i bambini sotto i 3 anni di un contesto regionale.

In tutte le situazioni, una coppia di rilevatori – composta da un incaricato dal Centro regionale e da un referente della zona di riferimento – ha potuto valutare la qualità del servizio attraverso la compilazione del questionario del Sistema Qualità della Regione Toscana curato dall’Area Infanzia ed Adolescenza dell’Istituto degli Innocenti diretta dal dottor Aldo Fortunati.

Sul tema della qualità, il sistema toscano dei nidi, largamente collocato nell’area della buona qualità, sembra sulla strada giusta e soprattutto considerando il fatto che la struttura del sistema di valutazione prevede di concludere l’analisi con la definizione di un percorso di possibile miglioramento.

L’Istituto degli Innocenti non è nuovo nel trattare il tema della qualità: dalle prime pubblicazioni del Centro regionale dell’inizio degli anni ’90 del secolo scorso, l’Istituto ha coltivato nel tempo, sia nell’ambito della Regione Toscana stessa, ma anche fuori da questo contesto (in Liguria, Molise, Lazio) e anche all’estero (in Irlanda, tanto per citare la più recente) l’attenzione allo sviluppo della qualità dell’offerta educativa.

“Dall’indagine curata dalla nostra Area Infanzia ed Adolescenza emerge chiaramente come la qualità sia una conquista continua – spiega la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida - La qualità educativa deve essere sostenuta da quelle risorse utili e necessarie a garantirne la stabilità nel tempo. Bene fa la Regione Toscana a sostenere lo sviluppo dei coordinamenti gestionali e pedagogici zonali che segna la strada di una riflessione continua sui temi della qualità e dei costi e ci auguriamo che l’indagine presentata oggi possa dare utili spunti per la governance del sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia”.

Conclude il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti Giovanni Palumbo: “L’Europa con la Raccomandazione del Consiglio Europeo del maggio 2019 continua a rinnovare l’invito agli Stati membri di investire sui servizi di educazione e cura accessibili e di qualità. Siamo ben consapevoli che il futuro dell’infanzia è nel presente e noi abbiamo la responsabilità di occuparcene qui e ora”.

Ultimo aggiornamento: 23/02/2022 - 15:23