Oggi più che mai si ribadisce l'importanza della prevenzione in tema di vaccinazioni durante la "settimana delle vaccinazioni", che è iniziata il 20 aprile a livello europeo (European Immunization Week, 20-26 aprile 2020) e  si chiuderà il 30 aprile con la fine della "Settimana mondiale delle vaccinazioni" (World Immunization Week, 24-30 aprile 2020). Promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare popolazione, operatori sanitari e decisori sull’importanza dei vaccini in tutte le fasi della vita, la settimana è sostenuta da partner nazionali e internazionali, tra cui il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

"Le vaccinazioni - come sottolinea l’OMS - salvano milioni di vite ogni anno e sono ampiamente riconosciute come uno degli interventi sanitari più efficaci e convenienti al mondo. Tuttavia la copertura globale delle vaccinazioni è rimasta la stessa negli ultimi anni e ci sono ancora circa 20 milioni di bambini nel mondo (dati OMS e UNICEF) che non ricevono i vaccini di cui hanno bisogno".

"L'Istituto degli Innocenti ha sempre svolto un ruolo centrale a sostegno delle vaccinazioni, sottolineando l'importanza di una corretta prevenzione che parte dall'informazione rivolta ai genitori di bambini e ragazzi, e lanciando un appello a lavorare per riconquistare appieno la fiducia dei genitori verso quell'“arma di prevenzione” necessaria per ottemperare alla Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell'Adolescenza che è la vaccinazione – afferma la presidente dell'Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida ricordando come "già ai tempi della pandemia del vaiolo (1756) l'Istituto degli Innocenti ebbe un ruolo centrale con l'istituzione di un laboratorio di prevenzione anti vaiolo e si distinse per l'impegno in prima linea a contrastare il “flagello distruttore”, come lo definì nel 1819 il medico degli Innocenti Francesco Bruni. Gli Innocenti furono centro all'avanguardia nella sperimentazione del vaccino contro il vaiolo, rendendo in seguito la vaccinazione pubblica ed accessibile a tutta la cittadinanza, dando priorità ai bambini".

Dopo la divulgazione della scoperta del vaccino antivaiolo di Jenner, l'Istituto assunse infatti un ruolo di primo piano nella prevenzione quando l’ordinanza governativa del 12 giugno 1801 stabiliva, a riguardo, che “l’inoculazione del vaccino si facesse nello Spedale degli Innocenti”. Un caso precoce di accesso pubblico alle cure preventive: la vaccinazione, in una prima fase riservata ai bambini dello Spedale, venne infatti poi allargata all’intera cittadinanza nel 1822, con una notifica da parte della Deputazione centrale degli Spedali di Toscana “allo scopo di rendere più comune ed estesa la pratica della Vaccinazione a tutela della pubblica salute”. Grazie alla strenua applicazione di questo vaccino, il vaiolo fu debellato. Nel 1979 l’Assemblea mondiale della Sanità dell’OMS lo dichiarerà ufficialmente malattia eradicata.

"In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo in questa fase di emergenzia sanitaria da Covid19, dove siamo tutti in trepidante attesa di un vaccino per ritornare alla normalità, l'Istituto degli Innocenti vuole ribadire ancora con forza che la prevenzione è essenziale e che i vaccini sono uno strumento imprescindibile per la tutela della salute pubblica e della vita umana – sottolinea il Direttore Generale Giovanni Palumbo concludendo: "Prevenzione che deve essere accompagnata da una corretta e dettagliata attività di informazione e sensibilizzazione sul tema”.

Ultimo aggiornamento: 24/01/2022 - 12:35