Bambini durante un'iniziativa giovanile

Bambini durante un'iniziativa giovanile

Non si è fermato nemmeno in estate il “cantiere” per lo sviluppo e la gestione del Sistema documentale delle pratiche dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza del Comune di Napoli, uno dei risultati attesi del rapporto di collaborazione fra l'amministrazione comunale partenopea e l'Istituto degli Innocenti, avviata alla fine del 2015 quando l'Assessorato al Welfare, insieme al Servizio politiche per l'infanzia e l'adolescenza, decise di coinvolgere l'ente di piazza Santissima Annunziata nel percorso di revisione dell'intero sistema d'interventi a carattere socio-educativo per il sostegno a minori e famiglie.

Verso la costruzione di un patrimonio di buone pratiche condivise

In questi mesi ricercatori ed esperti dell'Istituto hanno proseguito il percorso formativo finalizzato a sviluppare la capacità degli operatori di descrivere con testi, materiali e immagini il lavoro socio-educativo svolto nei servizi al fine di farlo conoscere, valorizzando esperienze e percorsi didattico-educativi, in modo da costruire un patrimonio di buone pratiche condivisibile fra esperti e addetti ai lavori. Tre i seminari formativi della durata di due giorni ciascuno che si sono svolti in queste settimane: il primo martedì 14 e mercoledì 15 giugno, rivolto ai coordinatori dei 24 Laboratori di educativa territoriale del Comune di Napoli, divisi in quattro gruppi; il secondo martedì 28 e mercoledì 29 specificamente indirizzato ai coordinatori dei 10 Poli territoriali per le famiglie (divisi in tre gruppi) e l'ultimo martedì 27 e mercoledì 28 luglio per gli operatori dei 26 Centri diurni polifunzionali.

Una guida ad hoc per la redazione di materiale documentario

Una particolare attenzione è stata dedicata alla scrittura indirizzata ad altri professionisti del settore con tanto di elaborazione di una guida ad hoc, pensata sulle esigenze dei servizi socio-educativi napoletani, per supportare verso una adeguata e coordinata documentazione delle esperienze. Veri e propri workshop di scrittura finalizzata alla produzione di materiale documentario che hanno preso le mosse dalla revisione sistematica di tutte le prime versioni dei testi relativi ai servizi e progetti attivi nel territorio prodotti dagli operatori. E' stata realizzata anche un'area di lavoro on line con una maschera d'inserimento che guida e accompagna la raccolta delle informazioni e dei contenuti da allegare.

La documentazione delle esperienze fra le priorità collaborazione fra Comune di Napoli e Istituto

Un lavoro che proseguirà anche nei prossimi mesi. Una delle principali linee d'intervento attorno a cui si è articolata sin dall'inizio la collaborazione fra il Comune di Napoli e l'Istituto, infatti, è la raccolta e la documentazione delle esperienze che confluiranno e saranno rese consultabili grazie al sistema documentale in cui ogni attività sarà descritta, catalogata e archiviata in una delle otto sezioni tematiche: dall'animazione di strada alle attività ludico-educative passando per quelle con i genitori e le famiglie, l'accompagnamento all'autonomia (lavorativa e abitativa), le iniziative di crescita culturale e relazionale, i laboratori e i percorsi di formazione.

La documentazione come strumento a sostegno della progettualità e della riflessività

Il lavoro di questi anni, infatti, diversi risultati importanti li ha già prodotti. Fra i principali anche la consapevolezza, ormai radicata nei servizi sociali e fra gli educatori del capoluogo campano, che documentare l'operatività quotidiana, il faccia a faccia con le fatiche e la complessità dei territori, il segno lasciato da servizi, progetti e percorsi impegnati a dare un'anima educativa alla città, non è burocrazia. Significa, invece, fare “memoria”, ma anche condivisione di saperi (conoscenze ed esperienze) per “monitorare i processi”, “valutare i percorsi” e “progettare”. In una frase “la documentazione come strumento a sostegno della progettualità e della riflessività”. Ossia il titolo e il filo rosso del seminario di formazione organizzato ad aprile, al Palazzetto Urban di Napoli, guidato dalla dottoressa Marina Maselli, pedagogista e formatrice esperta in progettazione e documentazione in contesti educativi. A cui hanno partecipato oltre 60 professionisti dei servizi socio-educativi del territorio fra coordinatori e educatori.

Ultimo aggiornamento: 22/08/2022 - 14:23