bambina che corre su un prato

Oggi, 20 novembre, si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Oggi, ricordiamo l’adozione, nel 1989, della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, un documento che ha cambiato per sempre il modo di guardare ai bambini e ai ragazzi: non più soltanto soggetti da proteggere, ma persone titolari di diritti, con una voce da ascoltare e valorizzare.

Questa giornata ci invita a riflettere sulle sfide contemporanee che riguardano i più giovani: il loro benessere, la loro partecipazione, le opportunità di crescita in un mondo che appare sempre più complesso e incerto. È un tema che ci tocca profondamente come Istituto degli Innocenti, perché la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è al centro della nostra missione da oltre sei secoli. Oggi, come allora, continuiamo a lavorare per garantire conoscenza, ricerca e sostegno alle politiche pubbliche, a livello nazionale, regionale e internazionale.

Dal 1997 gestiamo, con il coordinamento del Dipartimento per le politiche della famiglia, il Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza. Attraverso il nostro lavoro contribuiamo a monitorare la condizione dei bambini e dei ragazzi in Italia, redigendo la Relazione biennale al Parlamento e lo Schema di rapporto all’ONU sull’attuazione della Convenzione. Collaboriamo inoltre con gli Osservatori nazionali sull’infanzia e sul contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, offrendo dati, strumenti e analisi per orientare le politiche di tutela e di promozione dei diritti.

Un impegno importante è anche quello che dedichiamo al 6° Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, il principale strumento di indirizzo delle politiche in questo ambito che dedica ampio spazio ai temi che riguardano da vicino gli adolescenti. Sappiamo quanto il loro benessere psicologico sia oggi messo alla prova da molte pressioni, e quanto sia importante sostenere non solo i ragazzi, ma anche le loro famiglie. In questa direzione vanno esperienze come quelle dei Centri per le famiglie, che offrono ascolto, counseling e orientamento, e che rappresentano un presidio prezioso per intercettare i segnali di disagio e accompagnare i giovani verso percorsi di aiuto. Penso in particolare al nostro Centro per le famiglie che propone attività dedicate proprio agli adolescenti, favorendo la partecipazione e la crescita personale.

La ricerca è un altro pilastro del nostro impegno.
Attraverso indagini sulla qualità della vita di ragazze e ragazzi raccogliamo dati preziosi sui loro stili di vita, le relazioni familiari e amicali, la percezione di sé e del proprio futuro. Queste conoscenze ci aiutano a costruire politiche più mirate, fondate su evidenze e sul dialogo costante con i territori. La documentazione, l’analisi e il monitoraggio sono da sempre tra i pilastri del nostro impegno. Questo lavoro si esprime non solo attraverso il Centro nazionale, ma anche attraverso il Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, nato con la Legge regionale 31 del 2000 e sviluppato dall’Istituto degli Innocenti in piena coerenza metodologica con il modello nazionale.

Il Centro regionale, che ha sede proprio all’interno dell’Istituto, rappresenta uno strumento essenziale a supporto della Regione Toscana nella programmazione, nel monitoraggio e nella valutazione delle politiche rivolte a bambine e bambini, ragazze e ragazzi e alle loro famiglie. È un luogo in cui conoscenza, ricerca e pratiche territoriali dialogano in modo costante, mettendo a disposizione dei decisori pubblici evidenze solide e strumenti operativi per orientare le politiche regionali.

Questo doppio livello di impegno – nazionale e regionale – costituisce un unicum nel panorama italiano e riflette la nostra identità: quella di un Istituto che da oltre seicento anni lavora per mantenere uno sguardo ampio, capace di cogliere le trasformazioni dei territori senza perdere di vista la visione complessiva dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Tutto ciò che facciamo ha un filo conduttore: la convinzione che ascoltare i giovani e costruire politiche con loro sia la chiave per una società più giusta, inclusiva e capace di futuro. Celebrare oggi questa Giornata significa non solo ricordare l’adozione della Convenzione ONU, ma rinnovare il nostro impegno quotidiano – accanto alle istituzioni nazionali e alla Regione Toscana – affinché ogni bambino e ogni ragazzo possa crescere in un ambiente che ne riconosca i diritti, ne rispetti la dignità e ne valorizzi i talenti.

Maria Grazia Giuffrida, presidente Istituto degli Innocenti

Ultimo aggiornamento: 20/11/2025 - 11:37