Un “Patentino digitale”per l’uso consapevole del web e dei social, tra rischi ed opportunità, per i ragazzi delle scuole delle medie. E’ stato presentato questa mattina all’interno di Didacta Italia 2019, la fiera dedicata al mondo della scuola alla Fortezza da Basso di Firenze, il progetto del Corecom della Toscana realizzato in collaborazione con Regione Toscana, Istituto degli Innocenti, Polizia postale e Ufficio scolastico regionale.

Il progetto “Patentino digitale” prevede la diffusione nelle scuole secondarie di primo grado di un percorso formativo mirato a condividere competenze digitali, giuridiche, psicologiche, comunicative e comportamentali necessarie a navigare in rete e nei social network con un bagaglio minimo di conoscenze.

Al termine del percorso, che coinvolgerà, oltre alla scuola, anche le famiglie, sarà rilasciato agli studenti il “patentino”, un attestato che certifica una maggiore consapevolezza acquisita. Dalla metà di ottobre il progetto partirà in forma sperimentale nelle scuole secondarie di primo grado di Figline Valdarno, Scarperia-San Piero e San Casciano Val di Pesa, per poi entrare a regime dal 2020.

Il Comitato toscano per le comunicazioni ha lanciato, primo in Italia, il progetto “Patentino digitale” come ha spiegato il presidente Enzo Brogi nel corso della presentazione alla quale hanno partecipato Cristiana Alfonsi in rappresentanza della vicepresidenza della Regione Toscana, il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti Giovanni Palumbo, la dirigente della Polizia postale della Toscana Barbara Strappato.

“L’Istituto degli Innocenti ormai da molti anni lavora per accompagnare bambini e ragazzi all’uso consapevole di internet e dei social network – spiega la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida – Di recente l’Istituto ha contribuito a realizzare la campagna di comunicazione “Stop al Cyberbullismo” del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri rivolta ai genitori. Fenomeni come cyberbullismo, sexting, groaming che 10 anni fa ignoravamo oggi sono temi di attualità, è giusto e doveroso dare ai ragazzi gli strumenti per utilizzare al meglio la Rete e per questo siamo felici di aver firmato il protocollo di intesa per il progetto del ‘Patentino digitale’”.

“Come l’educazione civica, ‘l’educazione a internet’ dovrebbe entrare nei programmi scolastici fin dalla Primaria – propone il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti Giovanni Palumbo - per non lasciare questo importante aspetto di crescita alla buona volontà e all’impegno di singoli istituti scolastici o di singoli insegnanti, professori e genitori. Internet è una grande opportunità che porta con sé grandi rischi per questo è essenziale che l’educazione a internet diventi parte integrante della formazione scolastica”.

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Ultimo aggiornamento: 15/02/2022 - 15:39