Il Manuale di programmazione e progettazione dei servizi per le nuove generazioni

Il Manuale di programmazione e progettazione dei servizi per le nuove generazioni

Oltre cinquecento pagine, distribuite in 14 capitoli organizzati attorno a quattro aree tematiche: il collegamento fra programmazione e normative internazionali, europee, nazionali e regionali; le aree d'intervento nel sistema dei servizi per i minorenni; i progetti di vita delle bambine e dei bambini e le “lezioni apprese” durante l'emergenza sanitaria da Covid-19. E' il nuovo “Manuale di programmazione e progettazione dei servizi per le nuove generazioni”, realizzato dall'Istituto degli Innocenti nell’ambito delle attività previste dall’accordo di collaborazione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, già consultabile e scaricabile on line.

Il cambio di paradigma: da “per” a “con” le nuove generazioni

Uno sforzo poderoso, che ha coinvolto una squadra di quasi cinquanta ricercatori ed esperti coordinati dai curatori Donata Bianchi, responsabile del servizio ricerca e monitoraggio dell'Istituto degli Innocenti e Stefano Ricci, esperto di politiche sociali. Il manuale vuole supportare tutti coloro che con ruoli diversi avviano, redigono, elaborano, commissionano, gestiscono, attuano, valutano, sovraintendono e verificano la programmazione e la progettazione di politiche pubbliche e servizi per l’infanzia e l’adolescenza.

Uno strumento per aiutare a garantire i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in tutto il Paese

Nel contesto delle normative regionali e delle diverse fonti di finanziamento destinate esplicitamente all’infanzia e all’adolescenza, il Manuale intende anche apportare un contributo e uno stimolo per programmare, progettare e gestire i servizi per l’infanzia, l’adolescenza e i giovani, a partire dai diritti e in maniera coerente con la programmazione regionale, collocandosi nella cornice nazionale delle politiche sociali, delle normative di settore e delle politiche europee, col fine di rafforzare interventi e servizi a partire da indicazioni di metodo e di contenuto che contribuiscano ad assicurare la necessaria unitarietà della garanzia dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza in tutto il Paese. Esso, inoltre, rappresenta, uno strumento operativo coerente con le finalità del recente Piano nazionale di azione per la Garanzia Infanzia, adottato dal nostro paese in attuazione della Raccomandazione europea.

Il webinar di presentazione

Concetti affermati e ribaditi con chiarezza da tutti i relatori che ieri mattina hanno preso parte al webinar di presentazione del Manuale, aperto dai saluti di Sabrina Breschi, direttore generale dell'Istituto degli Innocenti e Anna Maria Serafini, Coordinatrice nazionale del Piano per la Child Guarantee. Coordinato da Renato Sampogna della Divisione IV del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il seminario ha ospitato gli interventi dei curatori Donata Bianchi e Stefano Ricci, Ugo De Ambrogio (direttore dell'area politiche e servizi sociali e sanitari dell'Irs), Marianna Giordano (esperta formatrice e assistente sociale), e del sociologo Massimiliano Colombi.

Un portale dedicato e il ciclo d'incontri nei territori per animare una comunità di pratiche

Il webinar è stato il primo appuntamento della “fase 2” che prenderà avvio nei prossimi mesi e sarà interamente dedicata alla disseminazione della pubblicazione La metodologia e i temi proposti nel Manuale, infatti, verranno diffusi attraverso uno specifico piano di sensibilizzazione e formazione articolato in più livelli e percorsi: ci sarà un sito dedicato dove scaricare il manuale, leggere altri contenuti di approfondimento, scambiare di esperienze e accedere ai percorsi formativi previsti in presenza e a distanza (via webinar e Fad). In via di organizzazione c'è anche un ciclo d'incontri sui territori che porterà la pubblicazione e gli autori in molte regioni d'Italia con duplice mandato: divulgare i contenuti del Manuale anche per animare una vera e propria comunità di pratiche nazionali in cui promuovere la condivisione e l'ascolto reciproco fra operatori e addetti ai lavori ma anche fra questi e i fruitori dei servizi, ossia le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi e le loro famiglie.

Ultimo aggiornamento: 29/09/2022 - 11:02