Data:

16 Marzo 2022

Lettini di bambini con pupazzi

Da Kiev a Firenze in cerca di una nuova vita. Sono arrivati all'Istituto degli Innocenti 21 bambini e ragazzi ucraini: vivevano in un istituto nei dintorni della capitale dell'Ucraina, sono stati portati in salvo dalle bombe e trasferiti prima a Varsavia, in Polonia, e poi grazie all'associazione Save the Children e al CIR nel capoluogo toscano. Qui sono stati accolti all'Istituto di piazza Santissima Annunziata, che ha messo a disposizione ambienti appositamente attrezzati, pur in un contesto di urgenza, servizi e tutto il necessario per la prima accoglienza. Il più piccolo ha 3 anni, il più grande 17. I bambini sono duramente provati dalla guerra, dalla fuga, dall'aver dovuto abbandonare il proprio Paese e le poche certezze che avevano.

Agli Innocenti rimarranno il tempo strettamente necessario perché possano riacquisire un minimo di serenità, e perché, ovviamente nel pieno rispetto del loro stato giuridico, possano essere realizzati, dal Tribunale per i Minorenni e dal servizio sociale territoriale, i percorsi necessari alla loro tutela e alla loro accoglienza nel contesto più adeguato al caso.

L'accoglienza è stata possibile grazie alla sinergia con la Regione Toscana, il Comune di Firenze, con il Tribunale per i Minorenni di Firenze, la Prefettura di Firenze, la Protezione civile, il Consiglio italiano per i rifugiati e Save The Children.

"Ringraziamo tutti i soggetti che hanno contribuito per realizzare questo gesto di accoglienza. Questi bambini hanno già vissuto nei loro pochi anni di vita quello che nessun bambino dovrebbe mai sperimentare: la solitudine e la guerra. Ora hanno solo bisogno di affetto, di cura e di tranquillità e noi, tutti insieme, ci stiamo impegnando con ogni sforzo perché questo accada, per garantire loro un futuro sereno. La loro tutela e il rispetto della loro privacy deve venire prima di tutto", afferma la presidente dell'Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida.

"Da 600 anni l’Istituto degli Innocenti accoglie i più indifesi – continua Giuffrida - e non si è mai tirato indietro rispetto a questa missione. Oggi, di fronte alla tragedia dell’Ucraina, non potevamo restare inerti: per questo abbiamo deciso di garantire una prima accoglienza straordinaria e temporanea a 21 bambini orfani, tutti tra i 3 e i 17 anni d’età, anche grazie al sostegno economico della Fondazione Crf, che ringrazio. Non nascondo che per l’Istituto si tratta di un impegno senza precedenti per tempistica e proporzioni, visto che abbiamo allestito, nella nostra sede istituzionale, ambienti adeguati all’accoglienza di minorenni e nuclei madre-bambino ulteriori rispetto a quanti potessero essere accolti nelle comunità già presenti, come avevamo già fatto mesi fa per le donne afghane in fuga dai talebani".

 

 

Ultimo aggiornamento: 31/03/2022 - 10:13