Una delegazione della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza ha fatto visita lunedì 6 maggio all'Istituto degli Innocenti. Senatori e deputati sono stati accompagnati dalla presidente Maria Grazia Giuffrida e dal direttore generale Giovanni Palumbo, negli spazi dei servizi educativi, alle strutture residenziali di accoglienza e nel giardino, all'archivio storico e al Museo degli Innocenti.

Nell’anno – il 2019 – delle celebrazioni del Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti, che si sono aperte ufficialmente con la visita del Presidente della Repubblica lo scorso 11 febbraio, i sei rappresentanti della Commissione sono venuti a conoscere più da vicino le diverse attività di accoglienza, educazione, ricerca, monitoraggio e documentazione che l’Istituto realizza oggi sui temi legati a infanzia, adolescenza e famiglia in collaborazione con enti, istituzioni e organizzazioni a livello locale, regionale, nazionale e internazionale per contribuire alla realizzazione di politiche attive in favore di bambini e ragazzi.

“Siamo lieti di aver potuto illustrare alla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza il nostro quotidiano impegno nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti – Un impegno che non può prescindere dai cambiamenti culturali e sociali di oggi: l’Istituto degli Innocenti lavora e lavorerà perché sia mantenuta alta l’attenzione ai bisogni e al benessere di tutti i bambini e i ragazzi. Siamo certi che ci possano essere in futuro altre concrete e proficue occasioni di scambio e confronto fra la Commissione e l’Istituto per l’attivazione di sinergie istituzionali finalizzate alla tutela e alla promozione dell’infanzia e dell’adolescenza”.

Ai componenti della Commissione è stato consegnato il volume “Identità in costruzione” dove si dà conto dei risultati conseguiti dal servizio sperimentale SER.I.O. (Servizio per le Informazioni sulle Origini) che impegna l’Istituto da un anno e mezzo ed è finanziato dalla Regione Toscana per accompagnare chi ha vissuto l’esperienza dell’adozione nella ricerca di informazioni sulla propria famiglia biologica.

Nei primi sei mesi di attività allo sportello informativo di SER.I.O. si sono rivolte 75 persone, nei primi tre mesi del 2019 sono stati registrati 61 accessi al servizio: 39 donne e 22 uomini.

SER.I.O. nasce come un servizio che si rivolge a persone residenti in Toscana. Nonostante questo vincolo territoriale, 30 dei 61 interessati (dei primi 3 mesi del 2019) che hanno contattato, direttamente o indirettamente, il servizio sono persone residenti fuori regione.

Il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti si è rivolto a senatori e deputati della Commissione per l’infanzia e l’adolescenza: “Vorremmo poter “esportare” a livello nazionale il progetto SER.I.O e il suo modello d’intervento che si sta rivelando efficace. Poter diventare, non solo per la Toscana ma per tutto il Paese un punto di riferimento operativo di informazione, accompagnamento e aiuto delle persone adottate in ricerca delle proprie origini resta una nostra ambizione. Stiamo lavorando per raggiungere questo obiettivo e saremo felici ed orgogliosi se la Commissione volesse darci una mano in tal senso”.

Ultimo aggiornamento: 17/02/2022 - 18:11