Mani che si stringono, segno di una comunità solidale che investe sull'adozione e l'affido

Mani che si stringono, segno di una comunità solidale che investe sull'adozione e l'affido

Le nuove linee guida regionali in materia di adozione e affidamento hanno preso forma. Per adesso ancora come bozze, benché già complete di tutti gli elementi essenziali, da condividere, discutere e, eventualmente, integrare nei prossimi mesi. Il traguardo della prima tappa dell'accordo triennale di collaborazione fra l'Istituto degli Innocenti e la Regione Abruzzo per la sensibilizzazione, la promozione e il consolidamento di azioni a favore di politiche sempre più vicine alla promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è stato tagliato martedì 4 ottobre a Pescara, con il convegno “Bambine e bambini, mai più soli: il diritto di crescere in famiglia in Abruzzo”, la prima occasione pubblica di presentazione dei due documenti (linee guida affido e linee guida adozione) prodotti dal gruppo tecnico di lavoro costituito nell'ambito della convenzione tra Regione e Istituto per la realizzazione di attività di supporto allo sviluppo di politiche per l'infanzia e l'adolescenza mediante attività di formazione, ricerca e documentazione.

Il convegno “Bambine e bambini, mai più soli: il diritto di crescere in famiglia in Abruzzo”

Aperti dai saluti istituzionali degli assessori alle politiche sociali di Regione Abruzzo e Comune di Pescara, rispettivamente, Pietro Quaresimale e Adelchi Sulpizio, della Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Maria Concetta Falivene, della presidente del Consiglio regionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali dell'Abruzzo Amalia Di Santo e dal consigliere dell'ordine abruzzese degli psicologi Marco Mancini, i lavori del convegno hanno messo al centro proprio le bozze dei due documenti, introdotti dal dirigente del Servizio di tutela sociale e della famiglia della Regione Abruzzo Tobia Monaco e dai ricercatori dell'Istituto Barbara Giachi e Marco Zelano e presentati da Liviana Leone Francesca D'Atri (“Linee guida affido: azioni e prospettive per il futuro”) e da Maria Palleschi e Maria Grazia Federici (“Linee guida adozione: i nuovi indirizzi regionali”), quattro dei componenti dei due gruppi di lavoro regionali che, nei mesi scorsi, sono stati impegnati nell'elaborazione dei due testi. Il convegno si è chiuso con la presentazione del video di sensibilizzazione al tema dell'affido e dell'adozione, realizzato nell'ambito dell'intesa, e le conclusioni di Maurizio Parente, ricercatore dell'Istituto.

Le attività del primo anno di collaborazione fra Istituto e Regione Abruzzo

L'elaborazione delle linee guida in materia di affido e adozione è uno dei risultati attesi per il primo dei tre anni di accordo di collaborazione tra Istituto e Regione Abruzzo, esito di un percorso di formazione e azione, iniziato a settembre 2021 e conclusosi nel giugno scorso, orientato a formare e informare tutti i professionisti e gli attori che, a vario titolo, si occupano o sono coinvolti nei percorsi di affidamento e adozione: dai dirigenti e funzionari regionali alle famiglie e alle associazioni di volontariato passando per i servizi sociali per l'affido familiare e l'adozione, i servizi sanitari specialistici (quali neuropsichiatria infantile e dell'età evolutiva, consultori e servizi per le dipendenze e la salute mentale), autorità giudiziaria (tribunale per i minorenni ma anche giudici ordinari), enti autorizzati e uffici scolastici regionale e provinciale. Tre gli obiettivi: promuovere il coinvolgimento dei diversi attori territoriali nei processi di protezione e tutela a favore di minori e famiglie fragili; supportare gli ambiti sociali e sviluppare e consolidare il modello di lavoro in equipe integrata e, appunto, elaborare un aggiornamento delle linee guida sulla base delle indicazioni emerse dal coinvolgimento dei referenti del territorio. Concretamente la prima mossa è stato il seminario di approfondimento sui modelli di presa in carico integrata nelle fasi in cui si articola il percorso di affidamento familiare e adozione, che si è svolto a distanza nel dicembre scorso, preceduto dalla realizzazione di un breve video di sensibilizzazione rivolto alla società civile abruzzese. Il seminario, infatti, è stato il punto di partenza dei tre laboratori territoriali, ciascuno dei quali composto da 50 partecipanti, che fra gennaio e aprile hanno lavorato specificamente sulla promozione di una metodologia d'intervento basata sulla multi-professionalità degli operatori. Marzo, invece, è stato il momento dei tre incontri di formazione e azione finalizzati all'attivazione vera e propria dei laboratori territoriali. L'ultimo step fra maggio e giugno, con la costituzione del gruppo tecnico incaricato di provvedere all'aggiornamento delle linee guida, ciascuno dei quali composto da 50 partecipanti, che fra gennaio e aprile hanno lavorato specificamente sulla promozione di una metodologia d'intervento basata sulla multi-professionalità degli operatori. Marzo, invece, è stato il momento dei tre incontri di formazione e azione finalizzati all'attivazione vera e propria dei laboratori territoriali. L'ultimo step fra maggio e giugno, con la costituzione del gruppo tecnico incaricato di provvedere all'aggiornamento delle linee guida.

Ultimo aggiornamento: 07/10/2022 - 19:16