Un laboratorio di una delle comunità di pratiche di ''Educare alla Complessità''

Un laboratorio di una delle comunità di pratiche di ''Educare alla Complessità''

Con il nuovo anno si è rimesso in moto il cantiere educativo del capoluogo campano, avviato alla fine del 2015, nell’ambito del percorso di revisione del sistema d’interventi a carattere socio-educativo per il sostegno a minori e famiglie, promosso dall’Assessorato al Welfare, insieme al Servizio politiche per l’infanzia e l’adolescenza, con l’assistenza tecnica e scientifica dell’Istituto degli Innocenti.

Il percorso è cominciato con i primi di una serie di incontri con i centri diurni, i laboratori di educativa territoriale e i poli per la famiglia. A seguire il progetto “Educare nella complessità” prevede una serie di workshop tra cui uno specifico rivolto agli assistenti sociali dedicato agli anni di sperimentazione già svolti con il Comune di Napoli.

I laboratori delle comunità di pratiche

Nei giorni scorsi si sono svolti i primi incontri dei laboratori delle comunità di pratiche che entreranno nel vivo nei prossimi mesi, finalizzati a consolidare i percorsi avviati e sostenere l’effettiva acquisizione degli indirizzi metodologici e operativi condivisi in questi anni all’interno di una cornice di riflessione professionale specifica che ha approfondito l’agire educativo con bambini e famiglie. Lunedì 9 gennaio hanno cominciato operatori e operatrici dei centri polifunzionali diurni, con il primo di otto incontri che metterà al centro il rafforzamento della funzione educativa dei servizi, la progettazione educativa rivolta ai minori che frequentano i centri, il monitoraggio degli obiettivi e la prospettiva della co-progettazione. Martedì 10 e mercoledì 11, invece, è stata la volta dei Laboratori di educativa territoriale (Let): dieci gli incontri formativi in programma (i primi due dei quali già svolti) con l’obiettivo di accompagnare operatori e operatrici all’utilizzo degli strumenti per la progettazione educativa di gruppo e la valutazione degli interventi che poi, confluiranno, in una pubblicazione che darà conto del percorso sviluppato in questi anni. Giovedì 12, infine, si sono attivati i Poli per le famiglie con un percorso sempre di 10 incontri di supervisione formativa finalizzato a supportare l’applicazione delle indicazioni emerse in merito all’intervento domiciliare, con una particolare attenzione alle azioni rivolte al bambino/adolescente e ai genitori nelle situazioni di presa in carico.

Educare nella complessità: il workshop del 24 gennaio

“Educare nella complessità” - che è il nome delle due triennalità di lavoro portato avanti nel Comune di Napoli - sarà anche il filo conduttore del workshop di martedì 24 gennaio, rivolto ad educatori ed educatrici, assistenti sociali e operatori e operatrici sociali del Comune di Napoli e che metterà al centro l’approccio metodologico educativo sviluppato nel lavoro di revisione del sistema d’interventi a carattere socio-educativo per il sostegno a minori e famiglie, promosso nel capoluogo campano con l’assistenza tecnica e scientifica dell’Istituto degli Innocenti. Dopo i saluti dell’assessore alle politiche sociali del comune di Napoli Luca Trapanese, della dirigente del servizio politiche per l’infanzia e l’adolescenza dell’amministrazione comunale partenopea Barbara Trupiano e della ricercatrice dell’Istituto degli Innocenti Lucia Fagnini, ci sarà la relazione di Roberto Maurizio, ricercatore, formatore e consulente nell’ambito delle politiche giovanili e dei servizi per la prima infanzia e i minori, sul tema “Educare nella complessità: 5 anni di approfondimento, sperimentazione e crescita”. Due le sessioni di lavoro programmate: la prima dedicata all’approfondimento dei percorsi formativi e di consulenza realizzati con i Let e i Centri diurni polifunzionali; la seconda ai percorsi di sostegno e accompagnamento rivolti ai Poli per la famiglia.

Formazione, monitoraggio e Sistema documentale. Il piano di lavoro per i prossimi mesi

L’accompagnamento e il sostegno formativo è solo una delle aree di lavoro del piano di attività condiviso fra amministrazione comunale e Istituto degli Innocenti. Il lavoro andrà di pari passo con la messa a regime del sistema informativo per la raccolta dei dati di monitoraggio e con la promozione del Sistema documentale per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Napoli, la piattaforma di documentazione delle progettualità e delle esperienze per la valorizzazione e la disseminazione del patrimonio documentale sviluppato dai servizi.

Ultimo aggiornamento: 23/01/2023 - 17:42