Le voci di chi ha scelto di diventare tutore volontario di un ragazzo arrivato da solo nel nostro Paese

Perché si diventa tutori volontari di ragazzi arrivati da soli nel nostro Paese? “Perché è giusto”. È la risposta più frequente di chi si è fatto avanti per diventare un punto di riferimento per un minore straniero, di chi ha accolto l’appello lanciato dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

Cyberbullismo, i nuovi strumenti per combatterlo. Ecco il modulo per chiedere di rimuovere contenuti offensivi

Foto e video imbarazzanti o offensivi, post sui social network in cui si è minacciati, offesi insultati possono essere rimossi se la vittima di cyberbullismo, con più di 14 anni, o un suo genitore ne fanno richiesta. È una delle novità per l’anno scolastico appena iniziato, il primo che vede l’arrivo di nuovi strumenti per combattere il cyberbullismo.

Sottrazione internazionale di minori, "Necessaria una maggiore collaborazione tra Stati"

E’ necessaria una maggiore collaborazione tra Stati; è obbligatorio e indispensabile ascoltare il bambino che è stato trasferito in un altro Paese da uno dei genitori. Sono i due aspetti da consolidare nei procedimenti che nascono dai casi di “sottrazione internazionale di minore”, come evidenzia l’Istituto degli Innocenti che commenta il caso della bambina di 11 anni di Milano, rapita dal padre e cresciuta in Egitto, lontano dalla madre, descritto oggi da Repubblica.

La Giornata contro la pedofilia, la parola alle domande dei ragazzi

Con le loro parole, dando voce alle loro impressioni i ragazzi dell’istituto comprensivo Visconti di Roma racconteranno alla cerimonia della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia (che si celebra ogni anno dal 2009 il 5 maggio) l’esperienza del laboratorio (“La scuola come luogo di prevenzione e tutela di comportamenti dannosi e pericolosi”), realizzato dal Dipartimento delle Pari Opportunità, con la collaborazione dell’Istituto degli Innocenti, progettato per dare ai ragazzi alcuni strumenti per difendersi da violenza, bullismo

Get Up, i ragazzi diventano protagonisti, realizzando le loro idee per la città

Un progetto tutto pensato dai ragazzi, che sia utile alla loro città, che serva loro a fare un’esperienza di alternanza lavoro e non solo. E' il traguardo a cui punta “Get Up” (Giovani ed esperienze trasformative di Utilità sociale e partecipazione), la proposta elaborata, su iniziativa dei referenti delle 15 città riservatarie (ex Lege 285), dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione rivolta agli adolescenti.

Disuguaglianze sociali e di salute, in Toscana si studia l’integrazione socio-sanitaria

Se è vero che in Toscana si vive a lungo (tant’è che si tratta di una delle regioni più anziane d’Italia) e in buona salute, è altrettanto vero che esistono ancora importanti differenze nello stato di salute tra diversi gruppi di popolazione. Ad esempio legate al luogo di residenza, all’età, al genere. Ma non solo. Lo svantaggio sociale gioca un ruolo particolarmente importante nella creazione di disuguaglianze di salute.

Rom, sinti e caminanti, l’inclusione passa (anche) dalla scuola

Oltre 150 classi tra scuola primaria e secondaria di primo grado, 46 plessi scolastici in tutta Italia e oltre 3100 alunni coinvolti: sono i numeri della terza annualità del Progetto per l’inclusione di bambini e adolescenti rom, sinti e caminanti, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e l’Istituto degli Innocenti.

Maternità negata, la storia delle “Magdalene Laundries” agli Innocenti

Ha chiesto scusa solo nel 2013 il Governo irlandese per le Magdalene Laundries, le lavanderie dei conventi dove venivano rinchiuse e letteralmente fatte sparire le giovani ragazze madri, per evitare che infangassero il buon nome della famiglia con un figlio fuori dal matrimonio. La prima di queste strutture venne aperta nel 1922, l’ultima è stata chiusa solo nel 1996, dopo lo scoppio di uno scandalo.